STORIA SEZIONI ESTERO Germania: una Sezione di grande solidariet

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    All’inizio degli anni Sessanta i nostri connazionali emigrarono nella Germania Federale, nazione candidata al maggiore sviluppo in Europa. Chi si trasferisce trova subito un lavoro e chi non conosce ancora un mestiere, in breve tempo, con l’aiuto di chi è già inserito, trova occupazione. Sono gli anni in cui i veneti aiutano i lombardi, i friulani cooperano con gli abruzzesi, i campani fraternizzano con i siciliani: in terra tedesca sono italiani, solidali e consapevoli e, con il proprio lavoro, contribuiscono alla rinascita del Paese.

    In quel momento sono concittadini lontani, dalla Patria ma legati dai sani principi, tramandati di generazione in generazione. Nelle circostanze dedicate al ricordo alcuni raccontano i momenti della leva, quando nascevano e si consolidavano rapporti di vera amicizia, fratellanza e solidarietà nella condivisione dei valori conosciuti tra le mura domestiche. Inizia in questo modo, quasi in sordina, la storia della sezione Germania. A Francoforte, nella primavera 1971, il 21 marzo si riuniscono presso la sede del Corriere d’Italia un buon numero di alpini residenti nella zona con l’intento di costituire una sezione dell’Associazione Nazionale Alpini nella Germania Federale.

    Al consiglio provvisorio vengono eletti: Alberto Sabatini presidente, Angelo Bellotti vicepresidente, Alfio Fior segretario e in qualità di consiglieri Renato Bellotti, Claudio Bellotti, Pietro Dotti, Guido Ballarin, Sante Carella e Armando Canini. Padre Maurizio Pascolini viene nominato cappellano della costituenda sezione A.N.A. Il consiglio provvisorio chiede al Consiglio Direttivo Nazionale e all’allora presidente Ugo Merlini, il riconoscimento della neonata sezione e, mediante stampa e comunicati radio su tutto il territorio, invita gli alpini residenti in Germania ad associarsi.

    Si mette in moto così una cassa di risonanza che porterà molti soci alla nuova sezione. Ad Augsburg, nello stesso periodo, altri alpini, guidati da Antonio Dall’Osta, stanno operando per fondare un gruppo locale. I gruppi di Francoforte e Augsburg, a seguito di un incontro avvenuto in Italia, operano ben presto in simbiosi. L’assemblea sezionale avviene in settembre 1971 a Francoforte: all’ordine del giorno l’elezione del presidente sezionale e del consiglio direttivo sezionale. L’assemblea elegge Antonio Dall’Osta, originario di Conco (Vicenza), come primo presidente sezionale (alpino del btg. Uork Amba, Medaglia d’Argento e di Bronzo al V.M.). Il primo consiglio direttivo sezionale risulta composto da: Oreste Bertolini vicepresidente, Alfio Fior segretario, Vittorio Bonapace tesoriere, Crispino Zanatta consigliere e padre Maurizio Pascolini cappellano.

    Il 28 settembre dello stesso anno, presso il tribunale di Stoccarda, viene registrata la neonata Sezione Associazione Nazionale Alpini Germania Federale . A Francoforte, sabato 6 e domenica 7 novembre, all’inaugurazione ufficiale sono presenti il delegato delle sezioni all’estero Vittorio Musso con il consigliere nazionale Vittorio Trentini, eminenti personalità politiche ed istituzionali dello Stato italiano e tedesco, l’addetto militare a Bonn alpino col. Primjceri, ufficiali superiori e rappresentanze militari delle Gebirgstruppe.

    Fervono i preparativi per la prima presenza in Italia degli alpini della sezione Germania programmata a Milano in occasione dell’Adunata nazionale del 14 maggio 1972. Un destino crudele anticiperà la prima uscita ufficiale: la nuova sezione fa il suo ingresso nell’Associazione alla cerimonia funebre del compianto presidente nazionale Ugo Merlini. A febbraio del 1972 ad Augsburg avviene l’inaugurazione del 1º gruppo A.N.A. in Germania e a maggio 20 soci partecipano all’Adunata nazionale, recandosi anche a Cassano D’Adda per i festeggiamenti del centenario di fondazione delle Truppe alpine. Nello stesso anno, a maggio, avviene l’elezione del Console a Stoccarda Paolo Scarso a presidente sezionale; a lui si deve la fondazione del Centro Sociale Alpini d’Italia e l’istituzione del premio di Natale Bontà dell’Emigrante .

    Il nuovo presidente riesce a trasmettere ai suoi alpini un’enorme energia, la fiducia e la sicurezza necessarie ad inaugurare i gruppi di Monaco di Baviera, di Stoccarda, del Reno, di Schorndorf, di Tubingen, di Aalen e di Friedrichshafen. Con una sottoscrizione aperta presso tutti gli esercenti italiani, il presidente Paolo Scarso acquista inoltre una prestigiosa sede sezionale in Kolb strasse 6 a Stoccarda, trasferita poi allo Stato italiano con lo scopo di poter aprire nel Baden W rttemberg un Istituto di Cultura a favore della numerosa comunità italiana residente.

    Dopo un anno e mezzo di intenso lavoro, il presidente sezionale deve lasciare l’incarico poiché viene trasferito all’Ambasciata d’Italia a Kabul: sarà solo un allontanamento fisico, perché l’ambasciatore Paolo Scarso opera e collaborerà ancora alla continuità della sezione. L’assemblea sezionale dei soci nell’ottobre del 1973 a Stoccarda elegge presidente Oreste Bertolini, già vicepresidente, che resta in carica fino al 1979. Nel 1976 la sezione attiva tutti i gruppi che collaborano offrendo materiale di prima necessità e offerte in denaro al Friuli colpito dal terremoto.

    Gli alpini della sezione con Oreste Bertolini (presidente sezionale), Mario Armellini (capogruppo ad Augsburg), Tarcisio Benigni, Alfonso Bottamedi, Gianfranco Massari, e Giuseppe Scuderi, partecipano ai lavori di ricostruzione della strada dedicata agli alpini (Venzone agosto 1977). La sezione è in piena espansione ed inaugura nel 1977 il gruppo di Colonia e l’anno successivo il gruppo di Wolfsburg. All’assemblea sezionale dei soci a Stoccarda, nel 1979, viene eletto presidente Claudio De Bernardo che rimane in carica fino al 1983.

    Con la presidenza De Bernardo, gli alpini della sezione Germania inaugurano il monumento nel cuore dell’Europa unita sulla Theodor Heuss Platz, in Augsburg il 2 ottobre del 1982, lasciando un’impronta indelebile per testimoniare che in questa terra lontana gli alpini d’Italia operano e continueranno ad operare. Tale monumento è un invito alla riflessione sull’immenso valore della pace come ricordo dei grandi orrori delle guerre. La città di Augsburg è stata scelta come testimone di questo doloroso passato perché vanta più di duemila anni di storia: fondata dall’imperatore Augusto, non è stata soltanto un nodo commerciale tra Italia e Germania ma anche un centro di scambio culturale. Per secoli l’Europa è stata un campo di battaglia e la sezione Germania invita tutti gli alpini a visitare le bellezze della città plurimillenaria, ed a depositare un mazzo di fiori al monumento degli alpini posto nella Theodor Heuss Platz.

    Nel 1983 la sezione rielegge presidente Oreste Bertolini che rimane in carica fino al 2004. L’anno successivo il 20 settembre 1984 avviene l’inaugurazione del gruppo di Odenwald, e nel 1986, a Ludwigshafen, la sezione festeggia il 15º anniversario di fondazione. Con la presidenza di Bertolini la sezione intensifica i rapporti degli alpini locali con i Gebirgsjäger. Il gruppo di Augsburg si assume l’incarico di intensificare i rapporti con gli alpini delle sezioni in Italia e il primo contatto avviene con il gruppo di Azzano San Paolo (sezione di Bergamo), guidato in quel periodo da Riccardo Giudici. L’obiettivo raggiunto richiama una continua presenza di Sezioni italiane alle manifestazioni organizzate dalle Gebirgstruppe a Mittenwald, all’Hohen Brendten sull’Erenmal. Guidato prima da Sergio Bottinelli ed ora da Alessio Granelli anche il vessillo dell’I. F.M.S. affianca la sezione Germania all’importante cerimonia.

    I gruppi che compongono la sezione Germania, nel decennio che segue, perfezionano lo svolgimento delle manifestazioni sportive, ricreative, culturali, commemorative e assistenziali. Con la popolazione locale, gli alpini attivano un rapporto fraterno nel campo sociale. Tutti i gruppi collaborano con le autorità consolari italiane nelle cerimonie in onore dei Caduti nei vari cimiteri militari italiani. Due gruppi di ragazzi diversamente abili dell’Istituto Lindenhof di Schwäbisch Gm nd, sono stati adottati dal gruppo di Aalen dal 1982, mediante il supporto di materiale didattico, soggiorni
    climatici e numerose giornate ricreative trascorse insieme.

    Gli alpini di Augsburg realizzano con ottimo successo, la tradizionale festa del Ballo Verde , attirando ogni anno dall’Italia numerosi gruppi alpini. Il ricavato è devoluto in opere di beneficenza per il terzo mondo (organizzate e gestite dal vescovo della città). Non è possibile elencare l’opera di ogni gruppo perchè lo spazio per l’articolo, risulterebbe insufficiente ma sottolineo l’iniziativa di un socio e di un gruppo, estratti a sorte: l’alpino Renzo Carotta e il gruppo di Stoccarda. Renzo Carotta, a Francoforte, si occupa da anni della cerimonia commemorativa che ricorda la figlia del Re Vittorio Emanuele III, Mafalda di Savoia. Andata sposa al principe Filippo d’Assia, fu arrestata dai nazisti durante gli eventi dell’8 settembre 1943, venne rinchiusa nel lager di Buchenwald dove morì il 27 agosto 1944. Le sue spoglie riposano ora presso il castello di Kronberg.

    Nel maggio del 1990 padre Ilarino Marichelli fa sapere al socio Mario Fadini della necessità di un pannello solare per un villaggio in Eritrea. Il mese di gennaio del 1991 il gruppo alpini di Stoccarda, del quale Mario è vicecapogruppo, fa pervenire al villaggio di Ebaro, tramite le suore della Divina Volontà, un impianto fotovoltaico completo (è la prima opera importante di solidarietà compiuta direttamente dalla nostra sezione nei Paesi in via di sviluppo). Con diverse manifestazioni nel corso del 1994 il gruppo alpini di Stoccarda, in collaborazione con la missione cattolica italiana locale, raccoglie fondi per la costruzione di una scuola elementare in Africa. Il 21 ottobre del 1995 viene inaugurata la scuola elementare nel villaggio di Ebaro (in Eritrea), ne usufruiscono anche molti bambini dei villaggi vicini.

    Gli alpini, dopo aver provveduto all’acquisto e alla spedizione del materiale occorrente, hanno trascorso le loro ferie costruendo la scuola. L’intero costo dell’opera ammonterà a circa 65.000 euro. Dopo un breve periodo necessario alla riorganizzazione economica, gli alpini di Stoccarda, ancora una volta coinvolti dalla Missione Cattolica italiana, partecipano con entusiasmo alla costruzione di un asilo infantile alla periferia di Città del Guatemala. Il 26 gennaio 1997 avviene l’inaugurazione dell’opera che è costata circa 60.000 euro.

    All’inizio del 2004 Oreste Bertolini comunica ai soci che alle successive elezioni non presenterà la propria candidatura, e a Stoccarda nel mese di marzo l’assemblea elegge presidente Giovanni Sambucco. Già vicepresidente, Sambucco, che tuttora è in carica, continua le iniziative della presidenza Bertolini in tema di salvaguardia delle sezioni all’estero, sviluppa iniziative di partecipazione alle manifestazioni in Italia, sia a carattere nazionale che sezionale. Interviene, presso la sede nazionale e le sezioni organizzatrici delle Adunate nazionali per assicurare alle sezioni all’estero alloggi centrali.

    La sezione è supportata fin dalla nascita da un bollettino periodico denominato inizialmente L’Alpino in Germania , che cambia nome in un secondo tempo (negli anni Ottanta) in Scarpone Errante . Il Transalpino , l’attuale notiziario, vede la luce negli anni Novanta. La sezione deve un elogio a Giuseppe Buizza, socio del gruppo di Augsburg, che si è occupato a lungo della composizione ed elaborazione del periodico.

    Attualmente la Sezione Germania, guidata dal Presidente Giovanni Sambucco, con la collaborazione di Giovanni Camesasca, (direttore del notiziario sezionale il Transalpino) e di Johann Singer, (responsabile dei Riservisti Gebirgsjäger di Sonthofen), è impegnata nella diffusione e nello sviluppo dei Valori che stanno alla base degli ideali degli Alpini per tenere vive e tramandare le tradizioni, per rafforzare la comunione e tenere stretta l’amicizia.

    Per celebrare, ricordare e non dimenticare i valori degli alpini Caduti nella prima e seconda guerra mondiale, la seconda domenica di settembre viene celebrata nella suggestiva cornice naturale del monte Gr nten, a Sonthofen, la seconda manifestazione per importanza (dopo Mittenwald), organizzata dalle Gebirgstruppe.

    Noi vorremmo che i valori degli alpini, l’amore per l’ambiente e per la montagna nel rispetto della natura, diventassero gli ideali della formazione spirituale e intellettuale delle nuove generazioni. Sarebbe il modo migliore di ricordare tutti coloro che sono morti per difendere il proprio paese o l’ambiente naturale. La sezione Germania invita i responsabili dei giovani dei 4 raggruppamenti a prendere contatto con la direzione de Il Transalpino (e mail: iltransalpino.ana.de@alice. it) per incontrarci sul Monte Gr nten a testimoniare i valori degli alpini.

    Giovanni Camesasca

    Pubblicato sul numero di novembre 2008 de L’Alpino.