Slalom tutto d’oro per Francesco Santus

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    Un’Aprica vestita a festa ha accolto le penne nere provenienti da tutta Italia. “La manifestazione, seppur di carattere sportivo, sarà un’occasione per rinverdire e rinvigorire lo spirito alpino”: era stata questa la promessa della sezione di Tirano e del gruppo alpini di Aprica a Peschiera del Garda, quando la Commissione sportiva dell’ANA aveva assegnato all’Aprica il 45° Campionato nazionale ANA di slalom gigante. Promessa pienamente mantenuta il 2 e 3 aprile scorsi: gli alpini si sono ritrovati nella stazione orobica con numeri da record, sia per la partecipazione di concorrenti, oltre 400 iscritti, sia per la presenza di ben 42 Sezioni, oltre a due squadre di alpini in armi.

    Da record è stata anche la sfilata, dove non sono mancate novità. I sette punti allestiti lungo il percorso con delle gigantografie presidiate da alpini (Protezione civile, sciatori, medici e infermieri, rappresentanze di gruppo, ecc.), hanno obbligato il corteo a brevi soste, durante le quali lo speaker ha letto delle note sintetiche relative ad ognuno degli interventi rappresentati che l’ANA o gli alpini in armi hanno compiuto negli ultimi cinquant’anni in Italia e in diverse parti del mondo. Applausi, cartelli e grida “viva gli alpini” hanno accolto le note della fanfara al passaggio del lungo corteo per le vie di Aprica, in un’atmosfera festosa, ove il verde dei numerosi gagliardetti si è fuso con le moltissime penne nere dei cappelli degli alpini. Commovente l’ultima sosta, quella dedicata all’Afghanistan, nella quale si è ricordato l’ultimo alpino caduto, il cap. Massimo Ranzani, e con lui tutti i Caduti nelle missioni di pace all’estero.

    Dopo l’esecuzione del “Silenzio”, un lungo applauso ha accompagnato la sincera stretta di mano da parte delle autorità agli alpini in armi che presidiavano la gigantografia. I volti del pubblico e di coloro che partecipavano alla sfilata hanno tradito grande commozione, segno di sincera riconoscenza verso chi è disposto a sacrificare la propria vita per il bene comune. L’orgoglio di essere alpini è emerso ad ogni passo di marcia. Domenica 3 aprile, in una splendida giornata di sole si è svolta a Palabione la gara valida per il 45° Campionato italiano ANA di slalom gigante. Sui due tracciati del Salina e della Benedetti si sono cimentati, rispettivamente, 151 e 247 atleti: in pratica quasi tutti gli iscritti.

    Dopo gli straordinari apripista dei maestri della Scuola Sci Aprica – recenti campioni italiani per il secondo anno consecutivo in quel di Selva, la competizione ha potuto terminare con la neve in perfette condizioni fino all’ultimo concorrente. Si è laureato campione assoluto italiano ANA 2011 di slalom gigante l’alpino Francesco Santus, dell’ANA Bergamo, in 1′ 01″36. Sul podio anche Daniel Bellardini (sezione di Brescia) e Mauro Dionori (sezione Cadore); ottavo l’aprichese (sezione di Tirano) Fabrizio Ricetti, 2° di categoria. La squadra campione 2011 è risultata Bergamo. Seconda Belluno, terza Trento, quarta Sondrio, quinta Tirano.

    Alla fine premiazioni presso il Palazzetto dello Sport, alla presenza dei consiglieri nazionali Mariano Spreafico e Ferruccio Minelli e del coordinatore allo sport Daniele Peli. Poi rancio nel più perfetto, rumoroso e sano spirito alpino.

    Classifica assoluta: 1°) Francesco Santus (sezione Bergamo) 1’01.36; 2°) Daniel Bellardini (sez. Brescia) 1’01,60; 3°) Mauro Dionori (sez. Cadore) 1’01.87; 4°) Gian Mauro Piantoni (sez. Bergamo) 1’02,43; 5°) Antonio Moscardi (sez. Brescia) 1’.02,81.

    Classifica per Sezioni: 1°) Bergamo (1568 punti); 2° Belluno (1523); 3° Trento (1368); 4° Sondrio (1180); 5° Tirano (1028).

    Pubblicato sul numero di maggio 2011 de L’Alpino.