Sfogliando i nostri giornali – maggio 2013

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    La nostra stampa.

    Notizie dei ‘Veci’ e dei ‘Bocia’ – gr. Sotto il Monte Giovanni XIII – Sez. Bergamo: BENVENUTA PRIMAVERA

    “Ci siamo! Già nell’aria si sente il profumo dei fiori di pesco ed il sole, col suo calore, riscalda le membra fradice ed intirizzite uscite da un inverno freddo e nevoso, che ha letteralmente sommerso con il suo candido manto la nostra terra, le nostre case ed i percorsi del quotidiano che ci vedono testimoni del presente. Ed ecco allora, l’invito a Voi tutti di rendersi partecipi di questa straordinaria richiesta che la vita, come il fratello bisognoso o l’amico della porta accanto, ci chiedono. Solidarietà donata dal cuore e col cuore; perché ora come mai è richiesta e urlata da più parti! Sarà così e solo così, che nell’aria di primavera si respireranno fragranze ed aromi portati da una brezza passata anzitempo sul viso di qualcuno, asciugandogli semplici ma profonde lacrime salate”.

    Il piccolo alpini di Brinzio – gr. Brinzio – Sez. Varese: RELAZIONE PROTEZIONE CIVILE 2012

    “Passione, voglia e tempo sono i cardini di qualsiasi attività che una persona voglia svolgere nella propria vita, e lo sono ancora di più quando si entra nel campo del Volontariato intendendolo come Volontariato con la V maiuscola, quindi fatto da persone che dedicano se stesse e il proprio tempo senza averne tornaconto alcuno. Sono passati ormai più di vent’anni da quando la Sezione di Varese istituì il suo Nucleo di Protezione Civile e naturalmente molte cose sono cambiate ma la passione no, è infatti questa che fa scattare la scintilla per rispondere PRESENTE!”.

    Il Notiziario – Sez. Belgio: TRADIZIONALE FESTA DEGLI ALPINI DI MONS BORINAGE

    “Il tradizionale raduno degli alpini di Mons Borinage, quest’anno si è svolto a Flenu nella sala Calva. Questa associazione guidata da presidente Paolo Lamandini e dal segretario Elvidio Dell’Armi è una delle più attive associazioni dell’Hainaut. È l’unica che investe tutti i fondi ricavati dalle manifestazioni culturali a favore delle adozioni a distanza di bambini meno fortunati di noi ormai da molti anni. Iniziativa molto lodevole del gruppo alpino di Mons Borinage guidato dal presidente Lamandini. Gli alpini di Mons Borinage hanno adottato il piccolo Cluderny di nove anni nel 2012 e nel gennaio di quest’anno la piccola Meuseline. Per il bambino il padrino di adozione è Paolo Lamandini, mentre per la femminuccia la madrina è la signora Sehèque Annie. Le adozioni dureranno fino al 2021 e fino al 2025 sotto la vigile e attenta sorveglianza delle Suore Rose Marie Cèsard Fille de Marie di Haiti”.

    Radio Scarpa – Sez. di Piacenza PLUCANI: ‘UN MESSAGGIO DI GRANDE FRATERNITÀ

    “Mi piacerebbe che i piacentini ricordassero la giovialità, la simpatia degli alpini, il loro grazie alla città che li accoglie, ma soprattutto il loro stare bene insieme portando avanti i valori della solidarietà e fraternità. Vorrei che i tanti alpini, amici e loro familiari che giungeranno a Piacenza ritornassero nella nostra provincia con lo stesso obiettivo, ma soprattutto mi piacerebbe che tornassero perché durante l’adunata sono stati accolti con grande spirito di amicizia e fraternità”.

    Baradèll – Sez. Como: IL GIORNO DELLA MEMORIA

    “Il 27 gennaio, domenica, il ‘Giorno della memoria’. Tam-tam dei media nazionali. Giornali, televisioni, Rai, Mediaset, La Sette, Sky, emittenti locali, radio. La rievocazione di quella tremenda sciagura che è stata la Shoah, lo sterminio di sei milioni di ebrei, durante la seconda guerra mondiale. Più che giusto, ricordarli. Anche perché, purtroppo, l’Italia contribuì, per la sua piccola parte, a fornire vittime al moloch nazista. Causa inique assurde leggi razziali imposte da Mussolini al Paese. Che per la sua grandissima parte, non le sentiva. E non le osservò”.

    Fuarce Cividat – Sez. Cividale: UN’ESPERIENZA EDUCATIVA

    “Noi ci domandiamo se gli atti che quotidianamente qui in Italia compiamo siano degni del giuramento, che noi tutti abbiamo gridato, di fedeltà alla Patria e alla Costituzione. Se noi qui in Italia sappiamo essere all’altezza dei nostri alpini impegnati nei teatri di guerra e che con tanto onore e grande capacità professionale rappresentano il nostro Paese all’estero. Per questo quello che noi compiamo oggi, inaugurando un nuovo monumento, non è un semplice gesto estetico, finalizzato ad abbellire la nostra splendida città, ma è un gesto d’amore per il nostro passato, per il nostro presente, per il nostro futuro”.