SALO' Festeggiati gli 80 anni della vitalissima Sezione

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    Migliaia di bandiere tricolori e tante penne nere hanno fatto da cornice ad una grande adunata della sezione di Salò Monte Suello , con le strade e le piazze della cittadina gardesana invase nei primi giorni di settembre da migliaia di alpini, molti dei quali accompagnati dai familiari. È stata un’adunata resa ancora più solenne dalla concomitanza con i festeggiamenti degli 80 anni della Sezione. Costituita nel 1926 con il nome di Sezione del Benaco da alcuni reduci della prima guerra mondiale, oggi la sezione presieduta da Fabio Pasini conta 58 gruppi, che vanno dall’alta Valle Sabbia al basso e alto Lago di Garda, quasi cinquemila soci e un migliaio di amici degli alpini.

    Per festeggiare le ottanta primavere è stata organizzata una tre giorni particolarmente intensa. Nella serata di venerdì 1 settembre le tre fanfare, che con orgoglio fanno parte della sezione, si sono esibite in un Gran Concerto nel giardino antistante la nuova sede. La fanfara alpina Valchiese di Gavardo, la fanfara alpina Star of Alps di Villanuova sul Clisi, la fanfara alpina di Salò hanno regalato al numeroso pubblico disposto sul lungolago una serata di grande suggestione con coinvolgenti suonate.

    Il pomeriggio di sabato 2 settembre si è aperto con il ricevimento del sindaco di Salò Giampiero Cipani in municipio, nel salone dei Provveditori del Palazzo della Magnifica Patria, dove sono stati pronunciati i discorsi ufficiali alla presenza del presidente nazionale Corrado Perona, del gen. Bruno Iob, già comandante delle Truppe alpine ed ora a capo del Comfoter (Comando Forze Operative Terrestri), e di numerosi sindaci dei Comuni della sezione, autorità civili, militari e religiose e, naturalmente, di tanti alpini. Un mese prima lo stesso salone dei Provveditori aveva ospitato la presentazione del libro Alpini dal Benaco al Monte Suello 1926 2006 .

    Il presidente Fabio Pasini con accanto il sindaco di Salò, il presidente della Provincia di Brescia Alberto Cavalli e il gen. Flavio Zordan, aveva presentato alle numerose autorità presenti la pubblicazione del libro. L’elegante volume, la cui stesura è stata coordinata dal prof. Domenico Fava, raccoglie la storia della sezione e dei cinquantotto gruppi che la compongono. È un libro ricco di dati storici, il numero delle caserme e dei battaglioni alpini di origine valsabbina e gardesana, ma soprattutto documenta interventi, realizzazioni e tanta solidarietà dei vari gruppi.

    Sempre nel pomeriggio di sabato, al termine del ricevimento, è stato inaugurato il Piazzale degli Alpini , poi il corteo di autorità e alpini ha raggiunto l’ex liceo Enrico Fermi per l’inaugurazione dei locali adibiti a nuova sede sezionale. Per le penne nere della Sezione di Salò è stato quasi un ritorno a casa. Infatti, nel lontano 1915, questi locali e queste mura avevano ospitato la Caserma alpina Cantore , luogo di partenza per il fronte dei battaglioni Monte Suello e Monte Cavento.

    La serata di sabato ha visto la piazza del Duomo di Salò gremita per ascoltare il primo concerto del coro sezionale Monte Suello e alla rappresentazione de Il sergente nella neve , trasposizione teatrale del famoso libro di Mario Rigoni Stern, realizzata ed interpretata da Stefano Corsini. Nella giornata di domenica grande sfilata per le vie cittadine alla presenza delle massime autorità cittadine, ma soprattutto di migliaia di penne nere. Un segno tangibile della vitalità di cui gode la sezione Monte Suello di Salò.

    Guglielmo Bottarelli