Su L’Alpino di giugno leggo l’ennesima contestazione alle regole del cerimoniale ANA. Capisco che probabilmente non tutti gradiscono imposizioni su come comportarsi nei luoghi di culto e non, ma se si sceglie di far parte di una associazione gloriosa e stimata come la nostra, bisogna anche accettarne le regole. Come alpino, cerco sempre di rispettarle, quindi condivido la risposta del direttore e non posso far altro che ribadire ai contestatori che è vero che non siamo un regime militare , ma il rispetto verso l’Associazione è un dovere di chi vi appartiene.
Alberto Rigassio Gruppo Santhià (sez. Biella)
In ogni alpino ci sono due anime, qualcuno dice di più ma accontentiamoci: una obbediente (tasi e tira) e una anarchica. Fortunatamente riescono a camminare insieme, in allegria. Detto questo, non si può che ribadire: se fai parte di un’associazione d’arma, ne accetti le regole.
Pubblicato sul numero di febbraio 2009 de L’Alpino.
