Raduno degli ex del Btg. Cadore

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    Si sono ritrovati in tanti, ormai ogni anno sempre più numerosi, l’ultima domenica di agosto a Pieve di Cadore, provenienti dalle province venete ma anche dall’Emilia Romagna, dalla Liguria e da tante altre zone da cui proveniva il reclutamento del ‘Pieve di Cadore’. L’invito è venuto dall’associazione ‘I Veci del Btg. Cadore’ che il ten. Alfredo Molinari ha voluto costituire dopo lo scioglimento della storico battaglione, uno dei primi formati e che nel 1987 è poi confluito nel 7º reggimento che oggi ha sede a Belluno ed è rimasto l’unico reparto alpino in tutto il Veneto.

    L’incontro ha avuto un preambolo sabato pomeriggio, nella sede della locale Sezione ANA, con l’assemblea dei circa 900 soci dell’associazione in cui, tra l’altro, sono state rinnovate le cariche sociali, confermando presidente il gen. Romano Bisognano, già comandante del btg. Pieve di Cadore e vice comandante della brigata Cadore. Il clou però è stato la domenica, quando l’intera città tutta imbandierata è stata invasa dagli alpini ‘de la bala rossa’ che, dopo la S.Messa celebrata da padre Hippy e la cerimonia consueta dell’alzabandiera e l’onore ai Caduti in piazza a Pieve, in massa hanno sfilato, presenti una decina di vessilli e circa 50 gagliardetti, banda musicale di Ponte nelle Alpi in testa, fino alla caserma P.F. Calvi di Tai.

    Il cerimoniale è sempre quello anche oggi: alzabandiera e inno nazionale, onori ai Caduti del battaglione, orazione ufficiale di un ‘vecio’ (quest’anno il gen. Papini, già comandante del btg.) saluto del sindaco di Pieve (Antonia Ciotti), del Comandante del 7º (col. Maggi) e del presidente dell’associazione e poi libertà a tutti per l’ennesima visita alla struttura, ancora ben conservata.

    Pubblicato sul numero di novembre 2008 de L’Alpino.