Quadrangolare nazionale di calcio: la vittoria alla squadra del 2 Rgpt

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    Il 13 e 14 giugno, il buon calcio è tornato a Sarezzo e, finalmente, dopo qualche edizione non proprio esaltante, ha fatto gol. Grazie al paziente lavoro della commissione sportiva nazionale, i quattro raggruppamenti hanno presentato rappresentative degne dell’avvenimento che si sono contese il titolo di campioni italiani in incontri avvincenti e all’insegna del sano agonismo, seppure nel più elevato fair play, come si conviene tra alpini. Per gli incontri di semifinale, giocati sabato pomeriggio, il sorteggio ha messo di fronte i padroni di casa del 2º Rgpt. (Lombardia, Emilia Romagna) al 1º Rgpt. (Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta) detentore del titolo, mentre il 4º Rgpt. (Centro Sud) ha pescato il 3º Rgpt. (Triveneto).

    La formazione locale, composta da alpini delle sezioni di Brescia e Salò ha travolto gli avversari con un tennistico 6 0, mentre il secondo incontro è stato molto più equilibrato con partenza veemente dei veneti (in vantaggio all’intervallo per 2 0) e rimonta degli abruzzesi che, acciuffato il pareggio all’ultimo minuto, hanno conquistato la finale ai calci di rigore. Nella finale per il 3º posto, giocata domenica mattina, i veneti si sono aggiudicati agevolmente l’incontro per 3 0 sugli avversari piemontesi, mentre la finale per il 1º posto, disputata domenica pomeriggio, è stata molto avvincente e combattuta.

    Alla fine hanno prevalso i lombardi per 2 1 in virtù di una migliore organizzazione e di una rosa più ampia di atleti che ha permesso loro di diluire meglio lo sforzo nella calura degli oltre 30 gradi, anche se gli abruzzesi (tra di loro anche 2 alpini in armi del 2º rgt. art. Vicenza) si sono battuti con grande orgoglio e determinazione, sfiorando il pari con una clamorosa occasione fallita allo scadere. Come da tradizione, la manifestazione sportiva è stata accompagnata da eventi collaterali di vario genere.

    Già da una settimana gli alpini della sezione di Brescia, e in particolare quelli di Sarezzo, avevano predisposto le strutture per ospitare le squadre e i relativi accompagnatori. Sabato alle 14, ritrovo alla sede del Gruppo ospitante con alzabandiera, sfilata accompagnata dalla fanfara degli ex della brigata Tridentina comandata dal mar. luogotenente Tempesta, con carosello. Poi visita agli anziani della casa di riposo e arrivo allo stadio.

    Infine presentazione delle squadre e inizio del torneo dopo l’inno nazionale e il 33 . Dopo il programma sportivo, superbo concerto della fanfara nel teatro dell’oratorio, seguito dalla cena collettiva e da vari fuori programma. Domenica mattina presentazione delle 41 squadre (in rappresentanza di 50 gruppi) partecipanti al 18º torneo di calcio sezionale e S. Messa.

    Nel pomeriggio, in attesa delle premiazioni, una selezione composta da amministratori della Provincia di Brescia, capitanati dal neo presidente on. Daniele Molgora, ha affrontato e battuto per 3 1 una rappresentativa di alpini bergamaschi. Alle 17 premiazioni alla presenza di autorità locali e provinciali, del presidente Davide Forlani con tutto il vertice sezionale di Brescia, del consigliere nazionale Alfredo Nebiolo, di Antonio Cason e del coordinatore della commissione sportiva nazionale Daniele Peli. Ciliegina sulla torta, l’arrivo in serata del presidente nazionale Corrado Perona, accompagnato dal neo vicepresidente Cesare Lavizzari, che ha dato il calcio d’inizio all’incontro inaugurale del torneo sezionale di Brescia in programma all’oratorio di Sarezzo fino al 25 luglio. (g.b.t.)

    Questi i risultati:

    INCONTRI DI SEMIFINALE: 2º Raggruppamento 1ºRaggruppamento 6 0; 4º Raggruppamento 3º Raggruppamento 2 2 (6 5 dopo i calci di rigore). FINALI: 3º 4º posto: 3º Raggruppamento 1º Raggruppamento 3 0; 1º 2º posto 2º Raggruppamento 4º Raggruppamento 2 1. CLASSIFICA FINALE: 1º classificato: 2º Raggruppamento (campione nazionale ANA), 2º classificato: 4º Raggruppamento, 3º classificato: 3º Raggruppamento, 4º classificato: 1º Raggruppamento.

    Pubblicato sul numero di settembre 2009 de L’Alpino.