Prepariamoci al futuro

    0
    36

    Ho appena finito di leggere per la quarta volta il tuo magistrale editoriale “Presunzione di libertà”. Una vera ventata di aria fresca. Per la prima volta, se ben ricordo, ne L’Alpino si parla dei grandi problemi dell’Italia e delle democrazie occidentali. Parole come lobby, mercati, fondamentalismi, terrorismo, sono del tutto inusuali e cadono come pietra nell’acqua cheta e monotematica tipica di un giornale associativo.

    Quando scrivi che gli alpini devono essere “politicamente scorretti” nell’affermare la propria identità e che i “politicamente corretti” non sono altro che conformisti ipocriti, per quanto mi riguarda sfondi una porta aperta. Quanta gente, in tutti i campi, religione compresa, ha paura di staccarsi dalla sicurezza passiva derivante dall’appartenenza al branco! Non vuole pensare, perchè non ne è capace o per pigrizia mentale, perchè si è sempre fatto così e va bene così. Il coraggio di pensare con la propria testa è una merce rara. Il mio auspicio è che le tue idee, i tuoi articoli, riescano a far uscire l’ANA dai tranquilli pascoli dei ricordi di un passato glorioso, senza nulla dimenticare, ma portandola a guardare ai problemi del presente ed a prepararsi al futuro. È questo un tempo di grandi mutamenti. E gli alpini devono esserci.

    Enrico Radice – Biella

    Solo i coraggiosi hanno sanno correre il rischio dell’impopolarità. Ma il loro non è destino da rifiutati. Sono semplicemente dei condottieri. Stanno davanti e vedono più lontano.