Pizzatti e Vavassori regalano la vittoria a Sondrio

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    Duecento atleti di 20 Sezioni si sono affrontati lo scorso 6 marzo al 34º Campionato nazionale ANA di sci alpinismo, svolto ad Albosaggia (Sondrio), sulla splendida pista del Meriggio, nel cuore del Parco delle Orobie. Il percorso di gara si è sviluppato su 14 chilometri per 1.580 metri di dislivello e ha alternato salite e discese, alcune delle quali nel bosco di larici e passaggi mozzafiato in cresta. Splendido il tempo e perfetto il manto nevoso, nonostante la temperatura primaverile.

    Lo sci alpinismo è la competizione più tipicamente alpina, non solo perché è tecnicamente completa, in quanto combina tratti di salita e discesa con gli sci e tratti a piedi, ma soprattutto perché si gareggia a coppie e si vince grazie alla preparazione atletica, ma anche e soprattutto con l’affiatamento di squadra. Competizione sì, ma nello spirito alpino e d’amicizia , ha ribadito più volte il direttore di gara e responsabile della Polisportiva di Albosaggia, l’alpino Franco Parolo. Uno spirito che si è visto fino dai primi momenti di gara, ai Campei (1.300 metri), dove gli atleti in fase di riscaldamento si incitavano e dove alcuni la penna alpina l’hanno fissata ai caschi e l’hanno portata fin sul Pizzo Meriggio, a quota 2.350 metri.

    Campioni nazionali ANA di sci alpinismo 2011, con un tempo eccezionale di poco più di un’ora e mezzo, sono Christian Pizzatti e Marco Vavassori della sezione di Sondrio, che hanno staccato di un minuto i vincitori della scorsa edizione, Walter Trentin e Paolo Antonioli della sezione di Tirano. Medaglia di bronzo per Olves Savaris e Federico Pat, della sezione di Feltre. Festeggiati speciali l’unica donna in gara, Anna Moraschetti, che ha gareggiato per la sezione Vallecamonica in squadra con Guido Testini (classe 1942), e la coppia più in là con gli anni, composta da Vincenzo Bolandrini (classe 1948) e Bortolo Albricci (classe 1953) della sezione di Bergamo.

    L’ultima squadra, applaudita con la stessa intensità dei primi arrivati, ha tagliato il traguardo dopo quasi 4 ore, concludendo uno splendido campionato, frutto, come spiega il capogruppo di Albosaggia Dario Bormolini, della costante collaborazione tra le diverse realtà locali: L’unione fa la forza! Nel Gruppo gli alpini sono impegnati nella salvaguardia dell’identità delle nostre tradizioni, non ultime le nostre splendide montagne. Il sostegno della Commissione ANA allo Sport, della sezione di Sondrio e la collaborazione con la Polisportiva di Albosaggia, hanno permesso questo risultato . Sono stati oltre un centinaio tra volontari, guide alpine e medici le persone impegnate sul percorso di gara, senza dimenticare quanti hanno lavorato a tutta la manifestazione che ha avuto diversi appuntamenti collaterali e ha coinvolto l’intera comunità.

    Si è aperta giovedì 4 marzo con l’incontro nelle scuole primarie tra gli alunni, i tecnici della Polisportiva e gli istruttori militari del Gruppo alta montagna del Centro Addestramento Alpino di Courmayeur, sui temi della montagna, dello sport e della sicurezza in quota. Sabato 5 marzo c’è stata l’apertura ufficiale del campionato con il saluto del sindaco di Albosaggia Graziano Murada, alla presenza del presidente della Commissione nazionale ANA allo Sport Onorio Miotto, del consigliere nazionale Mariano Spreafico, del coordinatore nazionale dello Sport Daniele Peli e degli alpini, guidati dallo storico presidente della sezione di Sondrio Ettore Leali e dal nuovo presidente Alberto Del Martino.

    È seguita la sfilata per le vie del paese e la Messa officiata dal prevosto mons. Francesco Abbiati che, al termine dell’omelia, ha ricordato il capitano del 5º Alpini Massimo Ranzani, ucciso in Afghanistan, e il valore degli uomini che si adoperano per la pace. Il concerto del coro CAI di Milano ha chiuso la serata alla tensostruttura, dove il pomeriggio del giorno successivo si sono svolte le premiazioni.

    Sul palco, presenti numerose autorità locali, sono stati festeggiati i vincitori. La classifica per Sezioni è stata vinta da Sondrio che ha staccato Bergamo di 275 punti; terza classificata la sezione di Trento. Il trofeo ‘Medaglie d’Oro valtellinesi’, conferito in ricordo degli eroi e dei Caduti, è stato consegnato alla coppia Bolandrini Albricci, la più anziana regolarmente arrivata al traguardo.

    Sono poi stati chiamati gli atleti delle prime dieci squadre classificate. Sugli ultimi due gradini del podio le medaglie di bronzo Savaris Pat, e d’argento, Trentin Antonioli, hanno ricevuto l’applauso e le congratulazioni del presidente della Commissione ANA allo Sport, Onorio Miotto. Un’ovazione ha accolto l’oro a Christian Pizzatti e Marco Vavassori che, saliti sul gradino più alto, hanno intonato con gli alpini e gli altri atleti l’Inno nazionale.

    Matteo Martin

    Classifica generale: 1º) Christian Pizzatti Marco Vavassori (sez. Sondrio) 1,35.30; 2º) Walter Trentin Paolo Antonioli (sez. Tirano) 1,36.34; 3º) Olves Savaris Federico Pat (sez. Feltre) 1,37.59; 4º) Camillo Campestrini Roberto Panizza (sez. Trento) 1,41.09; 5º) Eros Pini Dino Sala (sez. Tirano) 1,42.05; 6º) Amos Rosazza Buro Maurizio Enrici (sez. Aosta) 1,42.21; 7º) Enzo Passare Corrado Vigitello (sez. Biella) 1,44.40; 8º) Paolo Roccon Ivo Bee (sez. Feltre) 1,45.32; 9º) Enrico Colajanni Enrico Titolo (sez. Aosta) 1,46.25; 10º) Fermo Maiolani Mauro Della Maddalena (sez. Sondrio) 1,49.28.

    Classifica per Sezioni: 1º) Sondrio (1095 punti); 2º) Bergamo (820); 3º Trento (757); 4º) Tirano (657); 5º Feltre (636); 6º Biella (559); 7º) Vallecamonica (387); 8º) Aosta (277); 9º) Valdobbiadene (229); 10º) Torino (217).

    Classifica alpini in armi: 1º) Daniele Cappelletti Mirko Penasa (4º rgt. alpini paracadutisti) 1,39.34; 2º) Davide De Podestà (Centro Addestramento Alpino) Cristian Moro (3º rgt. Alpini) 2,06.55.

    Pubblicato sul numero di aprile 2011 de L’Alpino.