Gli alpini di Bedonia hanno recuperato sul ponte Penna un prezioso manufatto di alto significato religioso e morale per la popolazione della vallate del Taro e del Ceno, le cui sorgenti si trovano proprio sul Penna: la cappella, dedicata alla Madonna che sorge sulla cima della montagna, a quota 1735 e che ogni anno viene visitata da centinaia di valligiani e turisti. Costruita nel 1937 dagli stessi alpini del gruppo di Bedonia, era stata restaurata una prima volta nel ’93. Ma intemperie, fulmini (ora c’è anche un parafulmine che protegge la cappella dalle saette atmosferiche) ne avevano compromesso la stabilità.
Gli alpini si sono allora messi al lavoro e impiegando complessivamente 778 ore, trasportando i materiali a dorso di mulo e, quelli più pesanti, in elicottero, hanno ripristinato la cappella sulla quale poggia una grande statua della Madre del Signore. Le spese per i materiali e il loro trasporto sono state coperte da una sottoscrizione fra i cittadini di Bedonia, ai quali si sono aggiunti anche numerosi villeggianti. Terminati i lavori, gli alpini del gruppo si sono riuniti davanti alla loro cappella e hanno posato per la foto ricordo. Uno sventolava la Bandiera, qualcuno aveva bardato a festa i muli Così sono gli alpini.
