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Il 3 giugno, in occasione della visita del Papa che ha richiamato un milione di persone da tutti i continenti, gli alpini della sezione di Milano hanno affiancato le forze dell’ordine nel controllo degli accessi all’area riservata ai fedeli, presso l’aeroporto di Bresso. Erano in 120, tra cui alcuni alpini del Servizio d’Ordine Nazionale e i giovani della mininaja e sono stati impegnati dalle 4 e un quarto del mattino fino al termine della cerimonia.

È stata un parata in sordina, questa del 2 Giugno. Non perché non si volesse festeggiare il 66° anniversario della Repubblica Italiana, ma perché lo sfarzo della parata militare sarebbe sembrato fuori luogo in un momento particolarmente doloroso per le migliaia di cittadini terremotati e le migliaia di vigili del fuoco, militari e volontari che nei campi allestiti ai margini di tanti paesi si prodigano nella loro assistenza. 

È sicuramente stata un’iniziativa singolare quella degli alpini del gruppo di Asola, sezione di Cremona: una mostra itinerante sulle memorie di prigionia in Germania dell’alpino Alferino Baruffi reduce IMI n. 9998, andato avanti nel dicembre 2011 lasciandoci questa preziosa testimonianza. Semplice e immediato nei suoi scritti, Baruffi ha toccato il cuore di oltre 3000 visitatori e studenti, dando voce a quanti non sono più tornati.

Lutto alla sezione Pisa-Lucca-Livorno: il presidente Adriano Canini è morto mercoledì 27 giugno. Era in carica da sei anni.Nato il 6 agosto 1934, lascia la moglie e quattro figli. Canini era amatissimo dai suoi alpini, che ha guidato con la saggezza e la fermezza del buon padre di famiglia.

Il consigliere nazionale Mauro Gatti è andato avanti. Nato a Torino il 28 giugno 1954 risiedeva a Moncalieri (Torino). Lascia la moglie e due figli ai quali va l’affettuosa vicinanza del nostro presidente nazionale Perona, del Consiglio Direttivo Nazionale e di tutta l’Associazione. Mauro aveva svolto servizio militare nel 1977/78: CAR a San Rocco Castagnaretta (Cuneo), compagnia controcarro della brigata Taurinense. Aggregato al Reparto Comando e Trasmissioni era  stato congedato con il grado di caporalmaggiore. Era iscritto al C.A.I. dal 1974 e dal 1994 al gruppo di Testona (sezione di Torino).

Alla stazione di Monfalcone arrivano gli studenti della terza media della scuola “Divisione Julia” di Trieste e l’area davanti alla piccola stazione si anima di colori, di vivacità e di contagiosa allegria. “Avanti muli, per de qua!”, chiama il burbero alpino Paolo Candotti, maestro di scuola in pensione ed esperto accompagnatore di scolaresche sui luoghi storici della Grande Guerra. Gli altri alpini triestini danno una mano ad intruppare quella trentina di “muleti” triestini.

Siamo i genitori di un bambino che ha terminato la classe quinta alla scuola di Carzago della Riviera (Brescia) e vorremmo, attraverso il suo giornale, fare dei ringraziamenti. Vogliamo ringraziare la sezione di Salò ed in particolare gli alpini di Carzago della Riviera ed il loro capogruppo per aver organizzato e realizzato, nel mese di maggio, una meravigliosa gita per i nostri ragazzi al rifugio alpino di "Campèi de Sìma", un bellissimo rifugio che si trova all'interno del Parco dell'Alto Garda Bresciano nel territorio del comune di Toscolano Maderno.

Un carabiniere è morto e altri due sono rimasti feriti in un attacco talebano: è avvenuto in un campo di addestramento della polizia afgana, ad Adraskan, contro il quale è stato sparato un razzo, esploso contro una garitta di osservazione. La vittima è il carabiniere scelto Manuele Braj, 30enne originario di Galatina (Lecce), effettivo al 13° Reggimento Friuli-Venezia Giulia di stanza a Gorizia.

Il colonnello Ovidio Esposito è il nuovo comandante del 32° reggimento genio guastatori. Alla cerimonia di cambio con il colonnello Domenico Puglisi erano presenti il generale Dario Ranieri, comandante della brigata alpina Taurinense, i gonfaloni della regione Piemonte, della provincia e della città di Torino, decorato di Medaglia d’Oro, i rappresentanti dei comuni di Lombardore e Villar Perosa, una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Alpini e delle altre associazioni combattentistiche e d’arma.

Il comandante delle Forze Operative Terrestri, generale di C.A. Roberto Bernardini, è stato ricevuto dal comandante gen. Alberto Primicerj al Comando Truppe Alpine di Bolzano. Nell'occasione ha potuto verificare lo stato di avanzamento dell’addestramento condotto dalle unità alpine, anche in previsione della prossima missione della brigata Taurinense in Afghanistan, e si è complimentato per i risultati conseguiti.

Grazie per l’organizzazione, per l’accoglienza, per la partecipazione della popolazione, per l’italianità che avete dimostrato, grazie al Padreterno che ci ha dato una bellissima giornata. Chiedo scusa per i miei dubbi.

Pietro Masnovo

La sensibilità per il patrimonio culturale, la natura e l’ambiente è uno dei tanti valori che contraddistingue gli alpini. Come segno tangibile di riconoscimento alla comunità che ospita l’evento, gli alpini della Protezione Civile dell’ANA nei giorni che hanno preceduto l’Adunata, hanno realizzato alcuni interventi di ripristino e sistemazione di opere ed infrastrutture pubbliche a beneficio della Città di Bolzano e della comunità cittadina. Con il coordinamento del Servizio Tecnico Ambientale e di Progettazione del Verde del Comune di Bolzano, sono stati individuati quattro importanti interventi ambientali dedicati al capoluogo e realizzati in maniera curata e professionale. Lunedì 7 maggio gli alpini della Protezione Civile, si sono messi all’opera per dare il meglio di sé per l’esecuzione delle opere individuate congiuntamente con l’amministrazione comunale.

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