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Essere direttore

Dal 1919 se ne sono succeduti molti, personalità illustri, indimenticate. Figure che hanno lasciato un’eredità che pezzo dopo pezzo ha costruito un giornale, il nostro. L’Alpino. Sto parlando dei Direttori. Tutta gente che si presenta da sé. Eppure a me il compito di tracciare un breve profilo dell’attuale e dei due predecessori. Mi appresto a metter su carta quanto nella mia zucca ora è solo pensiero. Senza pretesa alcuna.

Il colonnello Thomas Keller, comandante della Piazza d’Armi di Ginevra e della Scuola di Salvataggio, ha invitato le autorità civili e militari della Repubblica e un gruppo scelto di personalità in rappresentanza delle principali società militari e patriottiche alla cerimonia del suo insediamento.

Italiani brava gente

Mi sembra importante metterla a parte di una positiva valutazione di parte avversa riguardo agli alpini. In “Trans Europa Express” di Paolo Rumiz (editore Feltrinelli) l'autore racconta di un suo viaggio lungo il confine orientale dell'Unione Europea.

Questo il contenuto e tema dell’iniziativa promossa dalla Regione Emilia-Romagna per porgere un ringraziamento a tutto il sistema di Protezione Civile intervenuto in soccorso alla popolazione dopo il sisma in Emilia Romagna della scorsa primavera.

L’ANA ha assegnato alla Fondazione Don Gnocchi una borsa di studio del valore di 48mila euro, per gli anni 2011 e 2012, destinata alla ricerca. A consegnare l’assegno al ricercatore Cristian Ricci sono stati il vice presidente nazionale vicario Adriano Crugnola e il tesoriere Gianbattista Stoppani, presente anche Michele Casini, già tesoriere dell’Associazione e oggi membro del Collegio dei revisori della Don Gnocchi.

Si è svolta nella caserma “Perotti” di Fossano (Cuneo) la cerimonia di avvicendamento al vertice del 1° reggimento artiglieria da montagna. Il col. Aldo Costigliolo, recentemente rientrato dall’Afghanistan dove per sei mesi ha comandato l’unità militare italiana che assiste i piani di sviluppo locali nella provincia di Herat, (Provincial Reconstruction Team – CIMIC Detachment) ha ripreso il comando subentrando al ten. col. Camillo della Nebbia che continuerà nell’incarico di comandante del Gruppo “Aosta”.

Nella provincia di Lalaua sorgeva una missione cattolica che era stata occupata e semidistrutta dal regime comunista. Durante il loro intervento in Mozambico gli alpini aiutarono le suore della missione a riprendere il loro faticoso lavoro e negli anni successivi in molti rimasero in contatto con le religiose, inviando spesso aiuti. Quando, nell’aprile 2005, il Consiglio Direttivo Nazionale decise di ricordare la missione “Albatros” e di lasciare in Mozambico un segno tangibile della presenza degli alpini in quella terra a sostegno della popolazione, la scelta ricadde sulla missione cattolica di Lalaua che aveva ancora tanto bisogno d’aiuto.

Il 4 novembre all’Arco di Trionfo…

La sezione ANA Francia ha celebrato il 4 Novembre con una Messa nella chiesa della Missione Cattolica Italiana, alla presenza del rappresentante dell’Ambasciatore, del nuovo console generale, degli addetti militari, e degli anziani combattenti attorniati da bandiere francesi di altrettante associazioni. C’erano anche gli alpini della sezione Belgio con il presidente Mario Agnoli. La sera si è svolta una cerimonia all’Arco di Trionfo dove, alle note della fanfara, le autorità hanno deposto una corona di fiori sulla tomba del Milite Ignoto e acceso la fiamma in suo onore. La corona dell’ANA è stata deposta dal presidente sezionale Renato Zuliani, insieme al capogruppo di Parigi Vanni Duratti e al presidente della sezione Belgio Mario Agnoli. La serata si è conclusa al ristorante “Vesuvio” ai Campi Elisi, il cui proprietario è un artigliere da montagna abruzzese.

“Alpini in bella mostra”: gli alpini comaschi hanno chiamato così l’evento finale della celebrazione dei 140 anni del Corpo degli Alpini, una mostra allestita negli ampi spazi della caserma De Cristoforis, sede del Centro Documentale Militare. Aperta al pubblico per oltre un mese, ha avuto 5.000 visitatori e 60 scolaresche provenienti da tutta la provincia, accolte dal col. Pietrangeli, comandante della caserma, che ha tenuto piccole ma importanti lezioni di educazione civica. La mostra è stata sviluppata su vari settori; una delle parti più interessanti poiché assolutamente inedita, è stata la rassegna di fotografie e documenti dell’archivio di Arturo Andreoletti, patrimonio della sezione di Como. Foto scattate ad alpini in servizio e in congedo dal 1915 a fine anni Venti.

Pare di vivere in una società in cui è importante solo l’aspetto esteriore: si deve apparire a prezzo di qualsiasi compromesso. Si percepisce la mancanza di solidi valori di riferimento comuni; sono proprio i valori che la nostra Associazione continua a proporre e soprattutto a mettere in pratica, il senso del dovere, il rispetto delle istituzioni, il rispetto della cosa pubblica, la solidarietà e la memoria del nostro passato. Questo è da sempre il nostro modo di essere e abbiamo conferme che ciò è apprezzato e condiviso dalle comunità dove siamo presenti e operiamo.

Il gruppo di Piavon di Oderzo, guidato da Giancarlo Bucciol, ha festeggiato il 50° con un fitto calendario di eventi, a cominciare dalla “Marcia dell’alunno”, organizzata in collaborazione con insegnanti e genitori che ha visto la partecipazione di tutte le scuole dell’infanzia e primarie del comune di Oderzo. Nell’occasione le penne nere hanno regalato alla scuola primaria 55 libri per la biblioteca dei ragazzi. Alla vigilia del cinquantesimo è uscito, a cura del Gruppo, il libro “Donne Alpini” di Antonio Cittolin, presentato in due diverse serate, una in paese e l’altra nella sede della sezione di Treviso.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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