Italiani brava gente

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    Mi sembra importante metterla a parte di una positiva valutazione di parte avversa riguardo agli alpini. In “Trans Europa Express” di Paolo Rumiz (editore Feltrinelli) l’autore racconta di un suo viaggio lungo il confine orientale dell’Unione Europea.

    Parlando di Afghanistan con un russo, Rumiz, quando gli fa notare che anche noi italiani siamo militarmente presenti in quel paese come erano i russi un tempo e sono oggi gli americani, si sente dire testualmente: “Voi siete un’altra cosa… Non avete un approccio coloniale. Gli alpini hanno lasciato ovunque un bel ricordo sul Don”. Ricordiamocene e onore al merito.

    Ignazio Zavatteri – Cardano al Campo

    Era accaduto anche ai tempi di Nikolajewka, quando la gente russa, umile, ma con il fiuto per l’umanità, sapeva distinguere molto bene tra invasore e invasore. Tutto questo è tanto più evidente in Afghanistan, dove gli alpini non sono degli invasori ma dei samaritani.