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Archivio

Tutti conosciamo la vicenda di Gavino Ledda, l’autore di “Padre padrone”, il quale attribuisce al servizio militare l’inizio del suo riscatto dalla schiavitù dell’analfabetismo. Ledda nasce il 30 dicembre 1938. Possiamo quindi collocare il suo servizio nell’Esercito fra il 1966 e il 1968. Gli anni dell contestazione. Proprio nel periodo storico in cui tradizione, cultura, scuola, famiglia, chiesa, istituzioni, venivano assalite da un’onda contestatrice incontenibile, Ledda vedeva nell’esperienza di leva, comune ai maschi giovani italiani fin dall’Unità d’Italia, l’occasione fondamentale della sua vita per uscire dall’isolamento della Sardegna. 

Sull’Europa

Converrà con me che il tentativo di costruire una nuova Europa è stato un totale e drammatico fallimento. L’idea di mettere insieme 28 Paesi, che fra loro non hanno niente in comune, come la storia, lingua, tradizioni, cultura e fede religiosa, è stato un vero disastro. Anzi no, in...
Sono una mamma come tante; capisco di essere una voce fuori dal coro, ma per il futuro, nell’organizzare le Adunate che, tra parentesi apprezzo molto, non sarebbe possibile tener conto anche dei bimbi e delle famiglie che si trovano a dover far i conti con questa festa?  Basterebbe organizzarle un...
Residente in un paese della provincia di Piacenza sono iscritto con soddisfazione da anni al locale gruppo alpini. Durante le vacanze e qualche fine settimana assieme alla mia famiglia frequento con piacere una frazione del Comune di Vione in alta Valcamonica (Brescia).  Ho chiesto di iscrivermi al nutrito gruppo Ana...

Un sasso nell’acqua

Sul numero di febbraio de L’Alpino ho “scoperto” quello che costa la spedizione di ogni numero della nostra rivista. Mi chiedevo se parte di questi soldi non potesse essere spesa diversamente per le numerose iniziative della Associazione, visto il grande cuore degli alpini.  Per questo faccio una proposta magari un...

Un sogno realizzato

Con grande emozione e un pizzico di orgoglio sono riuscito a far mettere a quel grande uomo e nostro papa Francesco il 5 marzo 2014 il mio cappello alpino. Quando sono nato nel 1946 sono stato tenuto a battesimo il 22 maggio da mio zio materno che si chiamava Savoia Francesco, da qui il mio nome, il quale come alpino fu coinvolto della sacca del Don a Nikolajewka.

Sostieni la disabilità

Si concluderà con l’Adunata del Piave la raccolta fondi organizzata da Fondazione di Comunità e dalle Sezioni di Treviso, Conegliano, Valdobbiadene e Vittorio Veneto che a partire da gennaio di quest’anno hanno promosso il progetto “Sostieni la disabilità”. 

In una sorta di passaggio di testimone tra Cassano d’Adda (città natale del generale Perrucchetti e luogo in cui è sepolto) e Cuorgnè (città dove il Generale visse gli ultimi anni della sua vita e dove morì), si sono concluse le manifestazioni per il centenario della morte del “papà degli alpini” con una serie di eventi alpini che hanno trasformato Cuorgnè in “capitale” delle penne nere. All’interno del Teatro comunale è stata allestita la mostra con i disegni degli alunni delle scuole primarie del locale circolo didattico che avevano partecipato al concorso “La cartolina dell’Alpino”.

L’Ana in collaborazione con le Truppe Alpine organizza una raccolta fondi per i terremotati del Centro Italia.

Nei giorni dell’Adunata saranno attivi a Treviso due punti di raccolta alla Cittadella Militare in viale Cairoli e allo stand di Trento in piazza Duomo, che esporranno il manifesto riportato nell’immagine allegata.

Le somme donate concorreranno a finanziare i quattro progetti che l’Associazione ha avviato ad Accumoli, Arquata del Tronto, Campotosto e Preci. Aiutateci ad aiutare!

Il manifesto »

Incredibile ma vero!

Caro direttore sono figlia di un alpino della Julia, classe 1922, nonché reduce di Russia e partigiano a Marostica, moglie di artigliere alpino, madre di alpino trasmissioni e volontario di Protezione Civile con svariati dimostrabili interventi, avevamo anche due cani che con il figlio facevano ricerca persone scomparse. Non mi dilungo oltre. 

Sarà allestito a Treviso presso l’Expo del Territorio, viale D’Alviano, Mura S. Marco, uno stand promozionale per la vendita della spilla celebrativa di “Insema per la Baracca: give me hope”. Il costo della spilla è di 5 euro.

Son certo che mi perdonerai se approfitto del nostro giornale per rivolgere una richiesta di aiuto a tutti i nostri fratelli alpini. Mi chiamo Gianni Ruga e ti scrivo a nome del Gruppo di Bernareggio, Sezione di Monza del quale sono Capogruppo. Siamo un Gruppo molto giovane, nato nel 2011, e abbiamo la necessità di costruire una “baita” che ci permetta di fare vita associativa e organizzare le nostre manifestazioni.

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Nato ad Aosta il 20 gennaio 1997 è dottore commercialista, iscritto anche all’albo degli esperti contabili della Valle d’Aosta e ha l’abilitazione alla professione...

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