PADOVA Sul Monte Piana ricordo dei Caduti

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    Sul Monte Piana, nei 29 mesi di guerra tra giugno 1915 e ottobre 1917, ci furono 14.000 Caduti tra cui il maggiore Angelo Bosi, al quale, nel 1932, è stato intitolato il rifugio che fu sede del Comando italiano. Bosi comandava il 55º rgt. della brigata Marche , 10ª div. Fanteria, che nel giugno del 1915 aveva avvicendato gli alpini dei btg. Cadore e Val Piave decimati dall’artiglieria nemica. Il 17 luglio ricorreva il 95º anniversario del suo sacrificio. Ricordare i Caduti e onorarli, promuovendo la pace: con questo scopo si è svolta la giornata aperta dall’alzabandiera, cui è seguita la Messa, celebrata da don Lorenzo Cottali, cappellano capo delle TT.AA.

    Ospite d’onore il vice comandante della TT.AA., gen. B. Gianfranco Rossi che, accompagnato dal presidente della sezione Cadore Antonio Cason e dal consigliere sezionale di Padova Antonio Maritan, ha reso gli onori ai Caduti con la deposizione di una corona alla chiesetta di Maria Santissima della Fiducia. La cappellina è stata costruita con le pietre delle trincee del Monte Piana e la sua campanella è stata ottenuta dalla fusione dei residuati metallici recuperati. Sono seguiti gli interventi dello stesso gen. Rossi e di Antonio Cason.

    La giornata è stata promossa dall’alpinista e scrittrice Antonella Fornari, autrice di numerosi libri sulle vicende belliche degli alpini nelle Dolomiti, e dalla famiglia De Franceschi che gestisce il Rifugio Angelo Bosi al Monte Piana, all’interno del quale è allestito un museo che ricorda le vicende storiche svoltesi sul Monte del pianto , come fu chiamato anche dagli austriaci. Erano presenti i vessilli sezionali di Padova, Vittorio Veneto, Feltre e Cadore e i gagliardetti dei gruppi di Auronzo, Camposampiero, Castellavazzo, Conselve, Imola Valsanterno, Legnaro, Mantova, San Vito di Cadore, Tarzo e Villabruna, oltre a numerosi alpini dei vari Gruppi, in particolare da San Vito di Cadore, Padova e dal neo costituito gruppo di Mantova.

    Pubblicato sul numero di gennaio 2011 de L’Alpino.