Oltre la guerra, l’Europa

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    Lo scorso 5 novembre, mentre viaggiavo verso Torino per recarmi al Lingotto dove, di lì a poco, si sarebbe tenuta una serata per la commemorazione del centenario della Grande Guerra, organizzata dal “Gruppo dirigenti Fiat” in collaborazione con l’Esercito italiano e la brigata Alpina Taurinense ero un po’ scettico. Conoscevo a grandi linee il programma della serata e mi pareva un assemblaggio di cose troppo distanti tra loro: il concerto della fanfara della brigata Taurinense, diretta come sempre dal maresciallo e maestro Marco Calandri con il contributo della “Fanfare du 27e Bataillon de Chasseurs Alpin” e del coro “CAI UGET” di Torino; gli interventi sulla Grande Guerra con lo storico Gianni Oliva e un’intervista a Leonardo Tiberi, regista del film “Fango e Gloria”.

    Uno spazio era poi dedicato all’ ANA con il presidente Favero che avrebbe colto l’occasione per presentare il concorso nazionale per le scuole “Il Milite… non più ignoto” in fase di realizzazione. Non ultime, la consegna di un importante riconoscimento (il “Melvin Jones Fellow”) al gen. Massimo Panizzi e, suo tramite, all’intera Brigata Alpina Taurinense da parte del Lions club e la presentazione del Comando della Brigata italo-francese che, di lì a pochi giorni, sarebbe stato validato. Troppa roba, continuavo a ripetermi, temendo che lo spettacolo sarebbe risultato pesante e slegato.

    Quanto mi sbagliavo! La serata, nella magnifica cornice dell’Auditorium Giovanni Agnelli, è scivolata via elegante e leggera, commovente ma, al contempo, briosa e divertente. Dalle parole di Gianni Oliva che ha saputo concentrare in un breve distillato i quattro anni di guerra che hanno cambiato il mondo, ai canti evocativi dello splendido coro CAI UGET che hanno toccato il cuore degli spettatori. Dalla storia drammatica ed eroica del Milite Ignoto ricordata dalle immagini del film “Fango e Gloria” alla presentazione appassionata di Sebastiano Favero di un concorso che mira a far riscoprire l’umanità, i sogni e le speranze di quei giovani che 100 anni fa si sono trovati nel vortice di quell’orrendo conflitto.

    Il tutto tra le entusiasmanti esibizioni delle due fanfare e lo scorrere di immagini della Grande Guerra. Dal passato al presente il salto è stato breve. Il riconoscimento conferito al gen. Panizzi per l’opera fedele ed eccellente degli alpini della Taurinense, la fierezza del comandante che, con malcelato orgoglio, ha raccontato gli impegni, la professionalità e il cuore dei suoi uomini, l’integrazione, ormai prossima, tra Alpini e Chasseurs in un unico comando di Brigata sono stati recepiti dagli spettatori come la naturale conseguenza di comportamenti che discendono dal sacrificio di un tempo e con esso si misurano tutti i giorni perché, chi ricorda, si sente obbligato a dargli un senso, che non può essere altro che la realizzazione del sogno che ha spinto i soldati di allora a resistere con una tenacia quasi inimmaginabile: fare dell’Italia il posto migliore dove vivere e crescere i propri figli.

    La serata è volta al termine con le fanfare italiana e francese riunite che hanno reso omaggio ai Caduti con le note del Piave e che hanno suonato gli inni nazionali: quello francese diretto dal maestro Calandri e quello italiano dal maestro degli Chasseurs. È stata dunque una serata ben orchestrata che ha saputo fornire il motivo vero e profondo della necessità di ricordare il centenario della Grande Guerra con una perfetta sintesi del presidente del “Gruppo dirigenti Fiat” Nevio Di Giusto: «Solo facendo memoria di quell’immane sacrificio, solo confrontandosi davvero con tanto valore, si può sperare in un’Italia migliore». Senza necessariamente fare cose incredibili ma compiendo il proprio dovere e comportandosi, modestamente, come fanno gli alpini in armi e quelli in congedo ogni giorno che Dio manda in terra, aggiungo io.

    La promessa del presidente del “Gruppo dirigenti Fiat” di affiancare l’Associazione nella realizzazione de “Il Milite… non più ignoto” è stato solo l’ultimo regalo di una magnifica serata.

    Cesare Lavizzari