Non dimentichiamo la Costituzione

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    Vorrei dire la mia opinione sull’editoriale del numero di gennaio. La politica è certamente un valore, quando condotta da persone rette, oneste, e mosse da saldi principi. Bellissima l’ultima frase, che condivido in pieno, “un popolo è tale se cammina insieme”. Purtroppo è tutto il contrario di ciò che la nostra politica sta perseguendo, incentrata senza alcun dubbio sul “Divide et impera”: creare divisioni, odio, rancori come nel momento attuale, calpestando senza ritegno la nostra Costituzione (sulla quale ho giurato due volte) degrada questa classe dirigente a un qualcosa di indescrivibile senza scendere nel turpiloquio più greve. Non dimentichiamo mai che abbiamo giurato di osservare la nostra Carta Costituzionale e di proteggere il Popolo da tutti i soprusi illegittimi e criminali, anche se fossero leggi. Un ordine “sbagliato” non va applicato (ricordiamo Norimberga, dove alla giustificazione “stavamo eseguendo degli ordini” sono seguite una serie di impiccagioni). Spero che qualcuno legga questa mail: vi posso però assicurare che sono tanti gli alpini che la pensano come me…

    Andrea Zuliani, Cividale del Friuli (Udine)

    La recente vicenda per l’elezione del Presidente della Repubblica, che ha visto la riconferma del Presidente Mattarella, ha ben evidenziato quanto tu affermi. Quando il potere diventa fine a sé stesso, il bene comune cessa di avere il primo posto e la contrapposizione politica costante rischia di diventare uno stile culturale, ispirato alla furbizia, più che al dovere e alla responsabilità verso gli altri.