La storia dell’ANA dal 1993 al 2008

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    Sarà presentato a luglio. Completa il primo volume, affrontando in ordine cronologico i principali avvenimenti, dando conto anche di attività quali le imprese Icaro ’93 e Camminaitalia ’99

     

    Non tutto ma di tutto . Mutuato da una trasmissione radiofonica di parecchi anni fa, potrebbe essere il motto che ha sostenuto gli autori di questo libro, prosecuzione di quello scritto dagli alpini Peduzzi, Staich, Viazzi e Vita, edito nel 1993 con lo stesso titolo. Su indicazione del presidente Corrado Perona, esso è stato aggiornato al 2008 allo scopo di presentare il volume in occasione delle celebrazioni del Novantesimo compleanno dell’Associazione che cade l’8 luglio 2009.

    Come il precedente, non è un libro di lettura ma piuttosto di consultazione. Potremmo dire, con un punta di vanità, che si atteggia a enciclopedia nella quale il lettore potrà attingere le notizie che più lo interessano indipendentemente dal contesto dell’intero volume. Nelle riunioni preparatorie e di aggiornamento, i quattro autori hanno convenuto di dare al volume l’identica impostazione del volume guida, per cui anch’esso si divide in due parti:

    • La storia dell’ANA , dove sono stati elencati, in ordine cronologico, i più importanti accadimenti dell’Associazione nei sedici anni in esame. Tra di essi, merita un cenno la battaglia dei due ultimi presidenti in difesa della leva, considerata, questa, scuola di carattere e di maturazione per i giovani in procinto di affrontare la ben più dura lotta per la vita quotidiana.
    • Le Attività specifiche , dove sono stati ampliati, anche da parte di collaboratori esterni, gli argomenti giudicati di maggior importanza.

    Il libro non contiene dati statistici o, perlomeno, non contiene pagine a essi dedicate. Si è preferito inserirli in forma discorsiva all’interno della prima parte: vi si potranno trovare notizie sulla situazione degli iscritti di cinque in cinque anni, la citazione delle adunate anno per anno con la segnalazione delle Bandiere di guerra intervenute, il numero ufficiale dei partecipanti alla sfilata e i vincitori del premio Giornalista dell’anno .

    Inoltre la sequenza dei Convegni della stampa alpina (CISA) e quella del premio Fedeltà alla montagna nonché notizie curiose, come l’esordio di alpine in attività un tempo tipiche dei colleghi maschi, il triplice, positivo intervento verso altrettanti giornalisti autori di articoli offensivi contro gli alpini, la decisa opposizione all’innalzamento di un monumento al bue grasso, in Carrù (CN), nella piazza dedicata ai Caduti della Cuneense.

    Nella seconda parte è stato dato spazio a due importanti imprese dell’Associazione: Icaro ’93 , la colonna di 95 camper, più 15 mezzi di supporto logistico, che ha portato alpini, loro familiari e alcuni nostri amici per un totale di 331 persone, da Milano a Rossosch e ritorno per l’inaugurazione dell’asilo Sorriso e Camminaitalia 99 , la staffetta formata da squadre di tutte le sezioni d’Italia e di alcune d’Europa sul Sentiero del CAI da Santa Teresa di Gallura (SS) a Trieste per gli ottant’anni dell’ANA. Non ci resta che dirvi: buona lettura; anzi, buona consultazione.

    Cesare Di Dato