La guerra sul Don: a Voronezh convegno con delegazioni di 7 Paesi

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    Nei giorni 9 13 aprile 2005 presso l’Università statale agraria K.D. Glinka di Voronezh (Russia) si è svolto un convegno internazionale scientifico per celebrare il 60º anniversario della vittoria dell’URSS, avente per tema: L’alto e medio Don nella grande guerra patria . Al convegno hanno partecipato, oltre alla delegazione italiana, le delegazioni tedesca, ungherese, romena, bielorussa, ucraina e russa.

    In apertura di sessione plenaria i partecipanti hanno ricevuto il saluto del presidente regionale di Voronezh, Vladimir Grigorevich Kulakov e il saluto del rettore dell’Università Statale Agraria di Voronezh, prof. Aleksandr Viktorovich Vostroilov. Telegrammi di saluto sono pervenuti dalle più alte cariche della Federazione Russa. Il concorso di numerosi storici di varie nazioni ha dato al convegno il carattere dell’internazionalità della cultura e del dialogo, offrendo un contributo prezioso alla storiografia della seconda guerra mondiale. Tutti i lavori della conferenza si sono svolti in un clima di reciproca e sincera amicizia e di piena collaborazione.

    In particolare, la delegazione italiana è stata accolta con molta cordialità e cortesia. La conferenza si è sviluppata con una serie di relazioni (circa una trentina) che hanno approfondito alcuni argomenti di carattere strategico, tattico ed umano che la guerra in quel settore del fronte orientale aveva provocato. Alla conferenza ha partecipato una delegazione del Comando Truppe alpine composta dal colonnello Maurizio Ruffo, dal colonnello Massimo Multari, capo dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e dal tenente colonnello Ivan Bertinotti.

    Il delegato dell’Associazione Nazionale Alpini, gen. B. Tullio Vidulich, ha illustrato la tragica ritirata del Corpo d’Armata alpino dal Don alla città di Gomel, sottolineando il coraggio, la disciplina, lo spirito di Corpo, la fede e la grande umanità degli alpini durante le durissime 11 battaglie sostenute dai reparti alpini per rompere l’accerchiamento dell’Armata Rossa. Al termine dei lavori, le delegazioni si sono trasferite sui campi di battaglia per rendere omaggio ai Caduti ungheresi sepolti in un cimitero nei pressi di Ostrogozsk e ai Caduti italiani a Rossosch.

    Dopo l’omaggio ai Caduti le delegazioni hanno visitato L’asilo del Sorriso , inaugurato dall’A. N.A. nel settembre 1993 in ricordo di tutti i Caduti in terra di Russia e, accompagnate dal prof. Morozov, hanno visitato il piccolo Museo ubicato al piano inferiore dell’asilo. Nelle foto: il gen. Vidulich (con la traduttrice) durante la sua esposizione, la foto ricordo con i responsabili delle altre delegazioni e l’omaggio ai Caduti italiani, a Rossosch.