L’asilo di Rossosch torna a sorridere

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    Il 22 luglio scorso 19 volontari alpini, con il supporto dell’interprete, il migliore della regione di Voronez, una veterana che ci segue fin dall’inizio dell’operazione (1992) e di un operatore incaricato dalla RAI di produrre un documentario dal titolo Sulla via di Kabul per novembre di quest’anno, sono partiti per raggiungere Rossosch (Russia) per effettuare una serie di interventi di manutenzione straordinaria all’asilo Sorriso , inaugurato il 20 settembre 1993.

     

    Giunti a destinazione in tarda mattinata del giorno successivo, già nel pomeriggio, dopo il pranzo predisposto dal personale dell’asilo, sono iniziati i lavori, tanta era la volontà dei partecipanti di procedere con impegno e solerzia per garantire l’esecuzione di quanto programmato. E, nei 18 giorni di permanenza a Rossosch, di interventi per ridare all’asilo il suo aspetto originario, i volontari ne hanno fatti parecchi.

    Basti ricordare i principali: ripasso completo della copertura centrale a due falde, consolidamento colonnine terrazze lato ovest, controllo dell’intero sistema fognario con rimessa in quota e sostituzione di alcuni pozzetti, posa di sei nuove griglie nelle bocche da lupo lato nord in sostituzione del vetrocemento, sistemazione radicale della zona dell’ingresso principale comprese scale e scivoli, completamento della recinzione sud lato est e sistemazione della rimanente con formazione nuove copertine in lamiera preverniciata e riverniciatura di cancelli e ringhiere, rifacimento di un tratto di muro di recinzione, lato ovest.

    Nell’area esterna, intervento radicale sulla struttura portante verticale delle sei casette ad uso dei bambini nel periodo estivo, sistemazione degli accessi al museo ed alla zona A.N.A. (lati est ed ovest), ridipintura esterna, regolazione dei serramenti esterni ed interni, sostituzione di tutti i sifoni di cacciata delle vaschette dei bagni e di una doccia, sostituzione di tutti i portalampade dell’intero complesso e fornitura per l’asilo di lampade a basso consumo energetico e rimessa in funzione dell’illuminazione esterna (in totale, 2800 ore di lavoro).

    Mi sono fermato alle cose essenziali, ma che penso, da sole, testimoniano la mole di lavoro svolto anche se si deve riconoscere che l’asilo nel suo complesso è ben tenuto e pulito e che la direttrice Liuba Laptjiova è certamente una donna capace che ha a cuore il nostro asilo. A dimostrazione e conferma di ciò, la stessa direttrice ci ha informato con giusto orgoglio, anche nostro, che proprio alcuni giorni prima le era arrivata da Voronez la comunicazione che l’asilo Sorriso aveva ricevuto da una apposita commissione il riconoscimento quale miglior asilo dell’intera regione e che ciò sarebbe stato oggetto di informative e pubblicazioni speciali nell’intero territorio della Russia.

    Di tale circostanza ci ha parlato, con evidente soddisfazione, anche il neo presidente della provincia di Rossosch Ivan Viktorovic Geramisnko, nell’incontro ufficiale avvenuto lunedì 27 luglio alle 11.15 in municipio, alla presenza del vice presidente, sig.ra Larisa Viktorovna Gribanova e dell’assessore provinciale Pavel Andreevic Malacov. Con me c’erano il revisore dei conti Luigi Sala e il presidente della sezione di Pordenone Gasparet, l’interprete Gianna Valsecchi e l’operatore fotografo Giovanni Francescutti. L’incontro è stato quanto mai cordiale. È stato espresso il plauso e la soddisfazione da parte dell’Amministrazione provinciale per la nostra venuta ed il nostro intervento, nell’auspicio che i rapporti reciproci possano continuare e se possibile progredire nel tempo.

    L’incontro si è concluso con un brindisi offerto dall’amministrazione in segno di stima ed amicizia come è nella tradizione russa. Vi sono stati diversi incontri con il prof. Morosov, gestore del museo, anche sulle prospettive future. Lo stesso professore ci ha accompagnato nella visita effettuata domenica 2 ottobre a Nikolajewka e nel pomeriggio di giovedì a quota Pisello , a quota Cividale e sul Don. Un ringraziamento particolare lo ha voluto rivolgere ai volontari per i lavori effettuati anche nel museo.

    Del tutto particolari e toccanti sono stati i due incontri avuti con i bambini dell’asilo, domenica 24 luglio con i più piccini, che hanno donato un loro disegno ed ai quali in cambio abbiamo regalato un cesto di dolciumi, ed il secondo il venerdì successivo con quelli dell’ultimo anno, che ci hanno intrattenuto con una bella recita, parte in italiano, coinvolgendoci direttamente nei loro canti e balli. Nell’occasione ci sono stati gli scambi di doni con la consegna di un attestato speciale per ciascun volontario ed anche per il presidente Corrado Perona, e per il past president Leonardo Caprioli, da parte della direttrice e la consegna delle targhe e dei guidoncini, oltre che di un contributo in euro dei volontari a nome dell’intera A.N.A.

    Lo stesso giorno nel pomeriggio, incontro con Jvanov, sindaco di Rossosch al momento della costruzione dell’asilo, e con la signora Tamara, sua stretta collaboratrice, ai quali abbiamo consegnato la targa del Presidente. L’incontro si è concluso con la cena, scambi di saluti, immancabile bicchierata e canti finali. Venerdì cena ufficiale con l’assessore Malacov e la direttrice. Vengono ribaditi gli accordi raggiunti, in particolare relativamente al regolamento per l’uso dei locali A.N.A. approvato dal C.D.N., regolamento che viene accettato integralmente ed al quale viene allegato il modulo per la richiesta d’uso, scritto in italiano, ed in russo, e che dovrà essere, in ogni occasione di utilizzo dei locali, firmato dal presidente nazionale.

    Sul fronte più generale Malacov e la direttrice ribadiscono i ringraziamenti per quanto svolto dai volontari e auspicano di poter continuare a mantenere rapporti di reciproca amicizia con gli alpini diventati ormai una componente imprescindibile di Rossosch. A mia volta ho ringraziato e portato i saluti del presidente, del C.D.N. e di tutti gli alpini d’Italia, in modo particolare di coloro che hanno contribuito alla realizzazione dell’asilo Sorriso , con un doveroso ricordo dei reduci e di quelli che in quelle steppe del Don o nella prigionia, sono andati avanti.

    Un ringraziamento a tutti i volontari che ricordo con affetto: da Piero (Tonietti) il cuoco, a Francesco (Maioli) l’aiuto tutto fare, a Giovanni (Francescutti) l’elettricista a Piero (Bazzoli) e Gildo (Caliaro) i pittori, ad Aldo (Del Bianco), Franco (Martin), Tarcisio (Barbui) e Luciano (Piasentin) i muratori, e poi a Valentino (Bonin) l’elettricista con l’aiuto di Angelo (Reffo) e Giovanni (Gasparet), il presidente della sezione di Pordenone, Erico (Zulian) con Tarcisio (Manzana) i saldatori e lattonieri, Bruno (Parenti) lo stuccatore e Luigi (Gusmeroli) l’idraulico. E infine grazie a Gianna (Valsecchi) l’interprete, al povero Gigetto (Sala) contabile e vivandiere, per il loro impegno.

    Hanno condiviso il nostro programma, dall’alba con la sveglia alle 6, la colazione alle 6.30, l’alzabandiera con lettura della preghiera di Rossosch e canto dell’inno d’Italia, il pranzo alle 12, la ripresa lavori alle 13, fine lavori alle 18, l’ammainabandiera con preghiera dell’alpino e canto dell’inno nazionale alle 18.50. Poi cena alle 19 e in branda alle 21.50. Grazie di cuore. È doveroso rendere conto anche degli impegni finanziari sopportati che sono stati di complessivi 28.000 euro con lavori eseguiti pari a un controvalore di 80.000 euro.

    In conclusione posso dire che questo intervento effettuato in terra di Russia ha permesso di rinsaldare i rapporti di amicizia sia con l’amministrazione di Rossosch che con la popolazione ed in modo particolare con i genitori ed i bambini dell’asilo, anche quelli che ormai hanno terminato il loro ciclo ma si ricordano degli alpini; e ne abbiamo incontrato parecchi. Per essi, ma anche per noi, questo asilo Sorriso è un monumento vivente per non dimenticare , in quest’anno particolare del 90º della fondazione dell’Associazione Nazionale Alpini.

    Sebastiano Favero
    consigliere nazionale

    Pubblicato sul numero di ottobre 2009 de L’Alpino.