L'alpino e il ritardo delle Poste

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    L’assemblea dei delegati ha deciso di fare pagare due euro e cinquanta in più ai soci per la spedizione de L’Alpino. Credevo che le poste avrebbero fatto uno sforzo per migliorare il servizio, ma il notiziario della sezione Francia è arrivato in Venezuela, Canada, Sud Africa e Australia un mese e mezzo prima che in Italia. Ma è così lontana?

    Renato Zuliani Parigi

    I nostri soci hanno fatto il sacrificio di sborsare degli euro in più per mantenere il contatto con l’Associazione attraverso L’Alpino e bisogna riconoscere che non ci sono stati tanti mugugni. Da parte nostra il comitato di direzione, l’amministrazione e la redazione del mensile hanno lavorato con impegno a calendarizzare in modo puntuale le date di chiusura del giornale, della stampa e della consegna in posta entro i primi tre giorni di ogni mese. Verso il dieci dovrebbe essere nelle vostre mani. Se così non fosse segnalatelo ai presidenti di Sezione o direttamente alla sede nazionale.