Kosovo: il 5 Alpini ha il comando della Task Force Aquila

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    Dal mese di luglio il 5º reggimento alpini al comando del colonnello Ornello Baron è in Kosovo, ed ha il comando della Task Force Aquila che, in sinergia con gli altri reparti della Nato ha il compito di garantire la sicurezza e la normale ripresa delle condizioni di vita nel territorio di Pec, devastato dalla guerra con i serbi di Milosevich. Il controllo del territorio di competenza avviene tramite la vigilanza continua dei punti sensibili come il Patriarcato di Pec, il monastero di Decane, la chiesa di Budisavci, il pattugliamento dell’intera area di Pec, l’effettuazione di check point sia fissi che mobili.

    Per un migliore svolgimento dei compiti, al Comando della Task Force Aquila sono stati affidati due gruppi tattici (battaglioni): a Gorazdevac il 1º Gruppo Tattico Nord Est è prevalentemente formato da due squadroni carri del 4º Carri di Bellinzago (NO) e la compagnia Carpathians Eagles appartenente al 30º battaglione da montagna Dragoslavele dell’esercito rumeno dislocato a Campolung Muscel (cittadina montana situata a 175 Km a Nord Est di Bucarest); a Decane 2º Gruppo Tattico Sud Ovest su base del btg. Morbegno.

    A completamento della Task Force sono inoltre da menzionare due compagnie del 14º reggimento alpini di Venzone e uno Squadrone Blindo Pesante del 5º Lancieri di Novara (con sede a Codroipo). Il totale del personale componente la Task Force si aggira intorno agli 850 militari. Gli alpini svolgono inoltre una indispensabile quanto utile azione umanitaria, distribuendo viveri vestiario, medicinali, materiali di prima necessità, specialmente per i neonati e i bambini, frutto dell’aiuto degli stessi alpini del 5º (che grande esempio di solidarietà nel solco della tradizione!) e degli alpini in congedo, che dalle sezioni dell’Italia inviano aiuti di vario genere.