Istituzioni e politica

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    Leggo che in Senato è stata dedicata una sala all’ eroe Carlo Giuliani e come tanti sono a dir poco allibito: tentare di ammazzare un carabiniere è un reato. Capisco che l’ANA è e deve restare apolitica, ma questa non è politica. Chiedo quali doverose azioni l’ANA ha svolto o intende svolgere contro questo intollerabile insulto alle istituzioni che dovrebbero costituire l’essenza materiale del concetto di Patria.

    Ugo Tirondola

    Non entro nel merito delle tue valutazioni riguardo alla dedica di una sala in Senato a Carlo Giuliani. L’A.N.A., che non è apolitica ma apartitica, non interviene su questioni che possono avere una lettura di parte, come troppo spesso succede in questi tempi. Si registra tuttavia, come un fenomeno preoccupante, una crescente disaffezione del cittadino verso lo Stato, proprio in virtù di un uso disinvolto dei ruoli e dei simboli che dovrebbero invece essere visti come l’essenza del concetto di Patria . Poche settimane fa, nel corso di un’importante manifestazione politica, in un capoluogo di provincia, è stato sonoramente fischiato l’inno di Mameli alla presenza, per niente scandalizzata, di personalità che hanno rivestito cariche istituzionali di elevatissimo livello. La TV non ne ha parlato e la stampa ha riportato sbrigative quanto mortificanti giustificazioni da parte degli interpellati. I concetti di Patria e di Stato, nel nostro Paese, non solo non coincidono ma spesso sembrano antitetici, per ragioni storiche e per un eccessivo inquinamento ideologico della politica.