Primo incontro dei giovani del 4° Raggruppamento

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    Nella sede dell’ANA della sezione di Roma si è svolto il 29 gennaio il primo incontro dei coordinatori regionali dei giovani del 4º Raggruppamento. Erano presenti il consigliere nazionale Ornello Capannolo, il generale Francesco Beolchini, i presidenti sezionali Federico Di Marzo (Roma), Nicola Corradetti (Latina) Mario Capone (Molise), il vice presidente di Bari Marco Rubino.

    All’ordine del giorno c’erano l’ufficializzazione delle cariche assunte dai giovani del raggruppamento, la discussione delle proposte dei giovani nonché la nomina del loro addetto stampa. Il coordinatore del quarto raggruppamento Marco Scaperrotta ha illustrato il lavoro svolto finora anche dagli altri raggruppamenti, in particolare dal terzo che ha stilato anche un programma utile agli altri. Riccardo Senesi, presidente dell’assemblea ha proposto di analizzare il programma anche per verificare eventuali punti in comune. È stato stabilito che i giovani collaborino con i soci meno giovani, affiancando i presidenti, i capigruppo e coloro che rivestono alte cariche. Marco Rubino ha invitato tutti a superare i vecchi schemi che, talvolta, bloccano le attività dell’associazione.

    Uno dei compiti di cui devono farsi carico i giovani è stato detto è quello della comunicazione che può contribuire allo snellimento burocratico ed al miglioramento delle strutture dell’ANA. Una proposta è venuta dal coordinatore della sezione di Napoli, Scaperrotta, che ha proposto l’istituzione, nell’ambito del volontariato alpino, di guardie ambientali per la tutela dell’ambiente. In merito al recupero dei siti storici militari si è fatto notare che i giovani potrebbero catalogare quelli esistenti nell’ambito del territorio di competenza. Il consigliere nazionale Capannolo ha rilevato che tutte le iniziative debbono rientrare nell’ambito delle attività delle sezioni.

    Occorre avvicinare i giovani non iscritti all’ANA, come ha chiesto Maurizio Capri, giovane alpino della sezione Abruzzi. Senesi, ha proposto di individuare e contattare tutti gli alpini congedati negli ultimi venti anni. Beolchini, responsabile della P.C. del 4 rgpt., vorrebbe che i giovani si interessassero anche delle tradizioni dell’ANA, della Protezione civile, la cui partecipazione comporterebbe delle agevolazioni per chi lavora in caso di interventi. Occorre puntare molto sullo sport che attrarrebbe molti giovani. Altre idee: esercitazioni di sopravvivenza; un treno per Lourdes insieme all’UNITALSI in cui i giovani alpini svolgano volontariato.

    In merito ai trabiccoli, Marco Scaperrotta ha proposto di munire tutti i partecipanti all’adunata nazionale di un pass che permetta di individuare i falsi alpini. Ha suggerito di realizzare una maglietta per i giovani con un logo del 4º Raggruppamento. Le idee scaturite sono state tante, ora si tratta di vagliarle e confrontarle con le proposte degli altri raggruppamenti per una sintesi generale, affinché emerga un programma di supporto alle strutture esistenti.

    Paolo Mastracchio