Cent’anni fa veniva costituito il battaglione Intra, destinato a entrare nella leggenda degli alpini. La ricorrenza è stata celebrata con una cerimonia il cui prologo è stato a Villa Rusconi Clerici di Pallanza, con un concerto della fanfara alpina sezionale. Erano presenti il prefetto, il questore, il presidente della Provincia, il sindaco di Verbania, l’on. Zacchera (artigliere alpino), il conte Branca e, naturalmente, il proprietario della Villa Rusconi Clerici, gentilmente concessa per l’occasione. L’indomani mattina alzabandiera al Monumento all’alpino mai tornato , con una ventina di reduci, i vessilli, oltre che di Intra, di Domodossola, Omegna e Luino, il Gonfalone del Comune, una quarantina di gagliardetti di quindici sezioni diverse, rappresentanze di altre associazioni d’Arma.
La medaglia d’Oro al V.M. concessa a un Caduto del battaglione, l’alpino Attilio Bagnolini, era portata dal nipote scortato da un alpino e una alpina in servizio. Si è quindi formato un corteo (nella foto) che ha raggiunto la caserma Simonetta, che fu sede del battaglione ed ora ospita il comando della Guardia di Finanza. Dopo la deposizione di una corona al monumento che ricorda i Caduti, don Eraldo De Agostini ha celebrato una S. Messa, conclusa con la Preghiera dell’Alpino letta da un reduce. Infine, la lettura di uno scritto di Franco Verna sulla storia dell’Intra e la consegna di crest ricordo ai reduci, circondati da gratitudine e affetto.
Pubblicato sul numero di settembre 2009 de L’Alpino.
