Il gen. Tarricone comandante del FOTER

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    Il 16 dicembre, schierate nel piazzale della Caserma G. Duca , sede dell’85º reggimento addestramento volontari, a Montorio Veronese, ci sono le Bandiere di guerra del 3º reggimento Alpini e del 4º reggimento Alpini paracadutisti scortate ciascuna da una compagnia di alpini, la fanfara della brigata Taurinense ed un reggimento composto da tre battaglioni di formazione in rappresentanza delle Armi e Specialità delle forze operative terrestri. È il giorno del passaggio di consegne dal generale di C.A. Armando Novelli al generale Francesco Tarricone, al comando delle forze operative terrestri (FOTER) dal quale dipendono oltre 80 mila uomini e donne del nostro Esercito.

    È anche il giorno del commiato del generale Novelli dalla vita militare, dopo 44 anni di servizio nel Corpo degli alpini, di cui 27 al comando di reparti in patria e all’estero. La cerimonia è solennizzata dalla presenza della senatrice Cinzia Bonfrisco in rappresentanza del presidente del Senato Schifani, del capo di Stato Maggiore dell’Esercito generale di C.A. Giuseppe Valotto, delle massime autorità civili, dal sindaco di Verona Flavio Tosi con il gonfalone della città decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare, al presidente della Provincia.

    L’ANA era rappresentata dal nostro presidente nazionale Corrado Perona con il Labaro e diversi consiglieri nazionali: una presenza che va al di là del dovere dell’ufficialità ma testimonia la riconoscenza nei riguardi di un comandante che è sempre stato molto vicino alla nostra Associazione, non facendo mai mancare il suo aiuto e la sua presenza. L’intera cerimonia è stata caratterizzata dal commiato di Novelli, che nel suo saluto ha ricordato i Caduti in Afghanistan ed espresso vicinanza alle loro famiglie. Ha avuto parole di riconoscenza per la città di Verona che lo ha accolto, per gli uomini e donne che ha comandato, per i suoi collaboratori che lo hanno assecondato nel trasformare il nostro esercito in una forza moderna.

    Un compito che il generale Tarricone si è impegnato a continuare. Oggi è un giorno di intense emozioni per me ha detto il capo di SME gen. Valotto perché segna il saluto alle Forze Armate di un collega, un compagno di corso, un grandissimo e leale amico . Ed ha tracciato i percorsi diversi ma sempre insieme nel trasformare l’Esercito da una realtà statica a uno strumento dinamico ed in grado di affrontare le sfide che l’attuale situazione geopolitica impone nello scacchiere internazionale. Più tardi, durante il rinfresco, il presidente Perona, in un clima gioioso di benvenuto, ha consegnato al gen. Novelli il distintivo dell’ANA.

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    Il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito gen. Giuseppe Valotto (al centro) con il gen. Armando Novelli e il gen. Francesco Tarricone.

    Pubblicato sul numero di gennaio 2011 de L’Alpino.