IFMS: si volta pagina, entra anche l'Austria

    0
    50

    A Thun (Svizzera) il XXI Congresso della Federazione Internazionale Soldati della Montagna.

    Congresso storico a Thun per le Associazioni aderenti alla Federazione Internazionale dei Soldati della Montagna (IFMS), grazie ai due avvenimenti importanti: il cambio al vertice della Federazione e l’ingresso, finalmente, dell’Austria. Dopo due mandati Hans Peter Walker ha lasciato l’incarico di segretario generale nelle mani esperte del brig. gen. Jaime Coll Benejam, comandante della brigata da montagna spagnola, la Aragon1.

    Questi due avvenimenti segneranno in modo significativo il futuro dell’IFMS perché sono il sintomo di una forte presa di coscienza nei confronti della Federazione. Sia l’Austria che la Spagna entrano in gioco con due generali in servizio attivo: il brig. gen. Konzert, per l’Austria, che è ben conosciuto presso la brigata Julia e il brig. gen. Jaime Coll Benejam, il nuovo segretario generale IFMS che è stato anche addetto militare in Italia. Un inglese e un italiano perfetti, uniti ad un talento organizzativo sono il biglietto da visita del segretario generale che guiderà la Federazione per i prossimi quattro anni. Anche i temi toccati dalle varie delegazioni nel Congresso sono stati improntati alla serietà del momento, che vede quasi tutte le consorelle impegnate in missioni all’estero.

    La relazione più preoccupata è stata quella della delegazione francese, che auspica un dibattito costruttivo, anche all’interno dell’IFMS, sulla situazione difficile nella quale operano i militari del suo paese in missione di pace. Il delegato degli USA ha presentato uno studio sulle conseguenze dell’impiego prolungato in ambiente estremo invernale e il delegato spagnolo ha esaltato la specificità della fanteria da montagna affermando, tra i consensi di tutti, come un soldato da montagna possa essere impiegato, grazie alla sua preparazione, come fante leggero, ma non viceversa. Adriano Rocci, per la nostra Associazione, ha presentato una articolata memoria che illustra schemi d’impiego e linee evolutive delle Truppe alpine italiane (un grazie assolutamente particolare lo dobbiamo rivolgere al col. Giovanni Manione, comandante del 3º Alpini, ed al ten. col. Ivan Bertinotti del Comando Truppe alpine), sintetizzando storia recente, organizzazione ed attuali missioni all’estero.

    È doveroso infine ringraziare l’Associazione svizzera che ha organizzato questo XXI congresso di Thun con grande senso di cordialità, curando ogni particolare e che ci ha fatto sentire veramente ospiti graditi, con interessanti visite guidate a storiche componenti del sistema difensivo svizzero e con una splendida esibizione di soccorso in montagna eseguita in ottimo sinergismo da specialisti elvetici, tedeschi e sloveni. Il prossimo congresso si terrà a Zawoja, ad una trentina di chilometri da Wadowice, presso Cracovia, in Polonia, dal 19 al 22 settembre del 2007; in questa occasione certamente avremo conferma di questa nuova tendenza, che ci è sembrato di cogliere, di voler vedere nella Federazione IFMS un soggetto al quale portare, con lo scopo di confrontarle, le problematiche che le truppe da montagna stanno incontrando nei vari scenari di impiego.