Era in Russia con don Gnocchi: ha festeggiato i 96 anni celebrando Messa con gli alpini

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    Ha festeggiato officiando Messa nella chiesa di San Sebastiano, circondato dagli alpini veneziani. Don Gastone Barecchia, uno degli ultimi cappellani reduci di Russia, ha voluto passarlo così il suo compleanno, lo scorso 1º novembre. Novantasei anni portati con stupefacente agilità fisica e spirituale, don Gastone è stato cappellano nella Divisione Tridentina con don Gnocchi, con il quale ha condiviso la cura spirituale degli alpini. Ricorda la celebrazione della Messa di Natale del 1942: don Gastone celebrava e don Carlo accompagnava con l’armonica a bocca.

    Poi la tragica ritirata, la lunga passione condivisa con i suoi alpini, il ferimento, la slitta, la salvezza con la morte nel cuore. Dopo la guerra, per più di cinquant’anni, don Gastone è stato cappellano delle carceri di Venezia, alternando a questa sua umanissima opera l’impegno come guida spirituale della Giovane Montagna di Venezia (così gli alpini chiamano affettuosamente la loro Sezione a livello del mare): da qui è nato il suo soprannome di Don Croda .

    Pubblicato sul numero di dicembre 2010 de L’Alpino.