DNA alpino

    0
    51

    Essendo alpino, portare il cappello con la penna nera diventa un onore, una ricompensa, un’aspirazione di appartenere ad una casta prestigiosa che ha come primo ed unico onere quello di servire il prossimo, la nazione, il tuo territorio. È una incombenza che si insinua nel DNA dell’alpino oltre i mesi di naia e viene portata nella vita civile a servizio della collettività. Per essere veramente al passo con i tempi l’alpino deve proporsi come difensore dei valori, dei suoi valori, armati come siamo di fede e di amore. Se così non fosse, se questa causa non venisse perpetrata allora hanno ragione coloro i quali asseriscono che le Truppe da montagna vanno soppresse in maniera definitiva.

    Gabriele Dal Bianco Conegliano

    La tua lettera lascia trasparire una grande passione per le penne nere e per le sorti del Paese. Gli alpini sono cresciuti nella cultura del servizio gratuito che urta contro i modelli e gli insegnamenti di una società che bada solo alla convenienza e al rifiuto di ogni sacrificio. Se le cose non funzionano come vorremmo non è sopprimendo le truppe da montagna che risolviamo il problema. Al contrario, dobbiamo sostenerle perché sono una scuola che trasmette una tradizione che si fonda sulla generosità, l’altruismo, la capacità di sopportare sacrifici.