Cos Torino ha celebrato il 150

    0
    33

    Vigilia della festa dell’Unità d’Italia, a Torino. Neanche la pioggia battente ha potuto fermare la festa tricolore: più di centomila persone hanno infatti partecipato alla kermesse nel centro della città dove alle 20,30, nella centralissima piazza San Carlo, la fanfara della brigata Taurinense ha dato il via alle celebrazioni suonando e cantando l’Inno di Mameli.

    La stessa fanfara ha accompagnato l’alzabandiera a Palazzo Cisterna, sede della Provincia, presenti il presidente Saitta, il sindaco Chiamparino, il comandante della brigata Tauriunense gen. Figliuolo e una nutrita rappresentanza di alpini della sezione di Torino con il presidente Chiosso. Nella città, intanto, la festa saliva di tono: la Mole illuminata con i colori della nostra Bandiera, era uno spettacolo a sé. Nelle piazze, occupate dalle delegazioni delle varie province piemontesi, si succedevano sfilate, bande musicali e gruppi in costume, preludio ai fuochi che hanno illuminato la notte e dato il via a concerti che, nonostante l’ora tarda e la pioggia, hanno avuto un successo di pubblico degno delle notti olimpiche del 2006.

    La mattina del 150º, alzabandiera davanti a palazzo Madama, sede del primo Senato della storia d’Italia, presenti le massime autorità, la fanfara e una compagnia di alpini, la delegazione della sezione ANA di Torino, decine di gagliardetti, labari e vessilli delle altre associazioni combattentistiche e d’Arma. Le note dell’Inno nazionale sono state accompagnate dal canto di migliaia di torinesi che facevano corona alla piazza e che hanno concluso con un lunghissimo applauso. Applausi anche alla fanfara e agli alpini della Taurinense che lasciavano la piazza al suono della Marcia dei coscritti , un abbraccio ideale che è sembrato il prologo all’Adunata nazionale, ormai alle porte.

    Riccardo Blandino

    Pubblicato sul numero di aprile 2011 de L’Alpino.