Casteggio: bentornati Alpini, nel ricordo del Mondov

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    Era dal febbraio 1982, dal giuramento del btg. Mondovì a Mede, terra natale della Medaglia d’Oro al V.M. gen. Franco Magnani, che la Sezione di Pavia non ospitava una manifestazione alpina a carattere intersezionale. Per questo, il raduno del 2º Raggruppamento a Casteggio, nell’Oltrepò Pavese, ha riportato alla memoria giorni vissuti oggi come allora con grande partecipazione anche da parte di tutta la popolazione.

    Già venerdì 13 ottobre un folto pubblico gremiva le sale di Palazzo Certosa Cantù per seguire, dopo l’inaugurazione della mostra Gli alpini sul fronte russo curata dall’artigliere alpino Pasquale Corti, l’intervento Gli alpini ieri e oggi, tenuto dal gen. Carlo Cabigiosu.

    Sabato 14 ottobre, per la prima volta, in concomitanza con il raduno, si è tenuta la riunione dei presidenti sezionali alla quale hanno partecipato i consiglieri nazionali del 2º Raggruppamento (Casini, Botter, Lavizzari, Bernardi e Formaggioni) il coordinatore di P.C. Scaramuzzi, il revisore Bertarini e il coordinatore dei giovani Giudici, con il segretario verbalizzante Fenini. La riunione è stata presieduta dal presidente della sezione di Pavia, Antonio Casarini.

    Nel pomeriggio, in piazza Cavour, l’apertura ufficiale delle manifestazioni: dopo gli onori al Labaro, scortato dal vice presidente Alessandro Rossi e dai consiglieri nazionali e dopo l’alzabandiera, si è formato il corteo che ha reso gli onori ai Caduti della guerra di Liberazione. Alle ore 17, nella chiesa del Sacro Cuore, la santa messa officiata da mons. Martino Canessa, vescovo della diocesi di Tortona (Alessandria), che ha avuto come concelebranti i cappellani alpini don Paolo Bussolini, don Giacomo Defrancesco e il parroco don Vittorio Pisotti.

    La funzione è stata accompagnata dai canti della corale Carmina Montana di Montalto Pavese. Quindi il rinfresco, offerto dall’amministrazione comunale, nel palazzo di Certosa Cantù e infine il concerto dei cori Timallo di Voghera e Amici della montagna di Casteggio. Domenica 15, fin dalle prime ore del mattino, ha avuto inizio l’afflusso degli alpini provenienti da tutte le sezioni di Lombardia e dell’Emilia Romagna, ma anche del 1º e 3º Raggruppamento.

    Una menzione particolare va riservata alle sezioni Marche e Germania. Alle 10, coordinata dal gen. Vittorio Biondi, è iniziata la sfilata per le vie cittadine gremite di pubblico in festa e addobbate con il Tricolore. Davanti al monumento ai Caduti si sono poi schierati i vessilli sezionali e i gonfaloni della Provincia, della Comunità Montana Oltrepò Pavese, del Comune di Casteggio e di altri 21 Comuni.

    Dopo l’ingresso del gonfalone della città di Pavia, decorato di Medaglia d’Oro al V.M. e scortato dall’assessore comunale delegato Francesco Brandolise, è giunto anche il Labaro Nazionale, scortato dal presidente Corrado Perona e dai consiglieri nazionali. Ultimato lo schieramento, in una cornice suggestiva si procedeva all’alzabandiera e alla resa degli onori ai Caduti mentre veniva suonato il Silenzio.

    Il corteo, riformatosi, sfilava quindi lungo piazza Dante e via Roma, e la centrale piazza Cavour. Sul palco erano presenti il presidente nazionale Corrado Perona, il prefetto di Pavia Cosimo Vincenzo Macrì, l’assessore alla Famiglia e alla Solidarietà sociale della Regione Lombardia Gian Carlo Abelli, il presidente della Provincia di Pavia Vittorio Poma, il presidente della Comunità Montana Oltrepò Pavese Elio Berogno (alpino) e i senatori Daniele Bosone, Luigi Fabbri e Stefano Losurdo.

    Il capo gruppo di Casteggio, Carlo Gatti, ha inaugurato la serie di interventi, portando il saluto degli alpini casteggiani e ringraziando tutti coloro che, a vario titolo, avevano contribuito alla riuscita della manifestazione. Il sindaco di Casteggio, l’alpino avv. Michele Manfra, soddisfatto per l’ottimo risultato del raduno, ha concluso con una dedica a tutti gli alpini di ieri e di oggi che hanno sofferto per la difesa della Patria .

    Il presidente di sezione, Antonio Casarini, ha sottolineato che si è trattato di una partecipazione andata ben oltre le nostre aspettative ed il cui risultato ci ripaga pienamente . Il gen. Roberto Abbiati ha affermato che oggi siamo qui per ricordare a tutti che noi alpini ci siamo, che abbiamo difeso la Patria e che continueremo a difenderla .

    Il presidente nazionale Corrado Perona ha concluso gli interventi, aggiungendo, fra l’altro, che il Corpo degli alpini compie oggi 134 anni: siamo qui più forti di prima. Ovunque andiamo siamo amati dalla gente perché rappresentiamo il volto onesto e sincero dell’Italia . La manifestazione si è conclusa alle ore 17 in piazza Cavour con l’ammainabandiera e con l’arriverderci a Mandello del Lario, sezione di Lecco, il 22 ottobre 2007.