CADORE Delegazione di Corovoda (Albania) ospite del Comune di Pieve di Cadore

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    Alcuni alpini del gruppo Pieve di Cadore (guidati dal ten. col. Gian Luigi Rinaldi) nel giugno dell’anno scorso compirono un viaggio in Albania, nella regione dello Skrapar e sul monte Tomori, dove, 68 anni fa, combatté il battaglione Pieve di Cadore . La visita non passò inosservata, anzi suscitò curiosità e interesse da parte delle autorità locali tanto che l’amministrazione comunale di Pieve di Cadore invitò in Italia i maggiorenti del luogo.

    Così, in occasione della festa degli alpini che nel corso degli anni prestarono servizio nell’eroico battaglione, una delegazione albanese, accolta dal sindaco Maria Antonia Ciotti e dal presidente della Sezione Antonio Cason, è stata ospite dell’amministrazione comunale e dei Veci del Cadore . La delegazione era composta dal prefetto di Skrapar, da Lefter Lame, sindaco di Corovoda, da Avdyl Braho e Muharresm Musabelliu rispettivamente presidente e membro del Consiglio Municipale di Corovoda, dal vice prefetto di Skrapar Fadil Kapllani e dall’interprete nonché ispettore delle tasse Fatjon Kaloci.

    Gli ospiti albanesi hanno partecipato la domenica alla cerimonia in piazza Tiziano e alla caserma P.F. Calvi di Tai, lunedì mattina hanno fatto visita alla Magnifica Comunità, alla Casa del Tiziano e al Museo dell’Occhiale e nel pomeriggio hanno incontrato il Consiglio Comunale di Pieve di Cadore. Al termine sono stati invitati nella sede della Sezione, a Calalzo. Il giorno successivo gli ospiti sono stati accompagnati in una gita che ha toccato San Vito, Cortina, Misurina e Auronzo.

    L’ultimo giorno lo hanno trascorso visitando Comelico e infine Belluno da dove hanno raggiunto Treviso e quindi, in aereo, l’Albania Inutile dire quanto gli amici albanesi siano rimasti entusiasti dell’accoglienza e incantati dalle nostre crode ‘ (era la prima volta che uscivano dall’Albania!). Ora ci aspettano a Corovoda, noi del Cadore e quanti vorranno visitare i luoghi in cui il btg. Cadore si sacrificò.