Avanti cos

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    Da parecchi anni sto vivendo una meravigliosa avventura con gli alpini del mio gruppo. Persone semplici, disponibili, sensibili ai problemi sociali che hanno sempre saputo dare con serietà e laboriosità. Il dare è più gratificante ed appagante dell’avere. Per tanti anni l’ANA ha saputo concretizzare iniziative importanti: Friuli, Irpinia, Tanaro, Dordogna, Rossosch, Protezione Civile e tante altre. Tutto ciò viene ancora fatto grazie alla coscienza civile, non certo per gli onori e le lodi delle cronache. Da tempo si sente però parlare di visibilità. Penso che farci conoscere significhi avere opportunità di ritrovare alpini mai iscritti e possibilità di confrontarci con le istituzioni, per valorizzare gli ideali di cui siamo portatori.

    Gian Paolo Cazzago Ospitaletto (BS)

    Condivido in tutto la tua lettera. In definitiva non dobbiamo far altro che seguire la tradizione con il nostro stile. In un recente incontro tra Perona e il generale Iob al Comfoter di Verona, ho posto a quest’ultimo la domanda: che cosa deve fare l’ANA per rispondere alle aspettative di una società come la nostra?La risposta fu: continuare ad essere quello che siamo.