Amici degli alpini e politici

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    Molti si chiedono come mai gli amici degli alpini non possono sfilare durante le manifestazioni ufficiali organizzate sotto l’egida dell’ANA. La risposta, semplice nella sostanza, è sempre stata: non sono alpini. E se non si permette di sfilare agli amici degli alpini perché lo si permette ai politici?Se non sono alpini devono accomodarsi nella tribuna degli invitati.

    Angelo Turinelli Irma (BS)

    Nelle nostre Adunate sfilano, per tradizione, assieme agli alpini: fanfare non sempre composte, e talvolta per niente, da soci ANA, elementi della Protezione civile iscritti come amici, crocerossine, rappresentanti di altri Corpi, anche stranieri, con relative insegne, IFMS, vigili comandati a portare gonfaloni, tanti sindaci e qualche raro rappresentante delle istituzioni locali (Provincia e Regione) e nazionali (governo). Come sempre si può essere drastici: o tutti o niente. Credo che il buon senso abbia suggerito al CDN di accogliere soprattutto i sindaci, per i quali non ci sarebbero posti sufficienti in tribuna, perché negli anni in cui era in discussione la sospensione della leva o la soppressione di qualche reparto sono stati gli unici esponenti con cariche pubbliche ad essere dalla nostra parte, oltre a rappresentare per tradizione il sentire alpino dei nostri comuni. Per i settantamila amici il problema è nei numeri e non solo. Però attenzione: non stiamo parlando di dogmi di fede, ma di scelte, e nessuno vieta di non condividerle. Purché le si rispetti.