Alpino nel cuore

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    Nel 2010 ho aderito alla richiesta di un amico che mi chiedeva di aiutarlo a rivolgere un appello, attraverso l’Informatore che dirigevo all’epoca, a tutti gli alpini del nostro Comune allo scopo di creare un Gruppo locale. Ho aderito volentieri all’iniziativa anche per l’affetto che ho sempre nutrito nei confronti degli alpini, sia perché numerosi nel mio ambito familiare, sia per la conoscenza delle loro gesta.

    In capo ad un mese avevamo raccolto un buon numero di adesioni, sufficiente a gettare le basi per realizzare il progetto e all’inizio del 2011 è stato fondato il gruppo alpini di Carnate, facente capo alla sezione di Monza. Ovviamente non potevo restare estraneo al Gruppo e, non essendo io un alpino, vi sono entrato in qualità di “amico”, appellativo che mi si staglia addosso come una divisa “su misura”.

    In occasione dell’inaugurazione ufficiale mi è sgorgato dal cuore un “atto di fede” assolutamente spontaneo, che mi piacerebbe trovasse spazio sul periodico “L’Alpino” sperando che possa mobilitare nuovi adepti. Purtroppo l’ANA, dopo l’abolizione della leva obbligatoria, è destinata ad avere nelle sue fila sempre meno alpini reali e sarebbe un peccato che l’Associazione si esaurisse nel tempo. Molto meglio farla continuare ad esistere con il rinforzo di numerosi “amici” per consentirle di continuare nella nobile attività dedicata alla fraternità universale. Avrei voluto essere un alpino, uno di voi.

    Avrei voluto esserlo per lo spirito di Corpo che voi dimostrate in ogni circostanza, per come sapete trasferire il testimone da un “vecio” ad un “bocia”, per come sapete cementare l’amicizia trasmettendola a migliaia di altri alpini, ai figli ed ai nipoti di quei valorosi reduci di Nikolajevka e di Nikitovka, eredi di quello spirito fedele alla Patria ed alla Bandiera. Voi che portate il cappello di alpino con grande onore, voi che avete nei vostri cromosomi l’amore per questa nostra terra che si chiama Italia. Avrei voluto essere un alpino per provare anch’io la gioia e l’orgoglio di esserlo.

    Sergio Bono – Carnate (MB)

    Tu alpino lo sei nella testa e nel cuore. Il cappello è importante, ma quello che c’è sotto lo è altrettanto.