Alpino dell'anno 2006

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    La consegna del premio Alpino dell’anno è sempre un avvenimento particolare, perché particolari sono le motivazioni che inducono la Sezione di Savona a iscrivere nell’Albo d’Oro due alpini, uno in congedo e uno alle armi, che nell’arco dell’anno precedente si sono distinti fra tutti coloro che hanno onorato il Corpo degli Alpini con azioni particolarmente meritevoli.

    L’edizione di quest’anno è stata la 32esima, a conferma della lunga tradizione iniziata con Francesco Siccardi, indimenticato presidente della Sezione. Il premio è andato a Rino Berlendis, classe 1937, iscritto al gruppo di Zogno, sezione di Bergamo e al caporale VFP1 Enzo Formisano, classe 1985, effettivo al 6º reggimento Alpini di Brunico.

    La giuria del premio ha deciso di assegnare anche un diploma di merito, alla memoria, all’alpino Domenico Cartisano, che era iscritto al gruppo di Bordighera, andato avanti nel febbraio scorso. Cartisano, nel settembre dell’anno scorso, salvò un’anziana donna rimasta bloccata nella sua casa travolta dalle acque di un torrente straripato.

    Queste le motivazioni dei premi:

    ■ Premio alpino dell’anno in congedo conferito all’alpino Rino Berlendis, classe 1937. Servizio militare di leva svolto nella Compagnia Genio Pionieri della Brigata Orobica a Merano. Iscritto al gruppo di Zogno sezione di Bergamo.

    Completando nel 2006 l’attività continuata volontariamente per 25 anni con la collaborazione degli alpini del gruppo di Zogno e con l’aiuto della Comunità Europea e del Ministero degli Esteri, recandosi in Africa in 62 periodi a spese proprie, ed utilizzando la vendita di 2.200 preziosi presepi da lui scolpiti in legno, realizzava nel tempo a Rilima, nel Ruanda, nel centro dell’Africa, un complesso di opere costituito da: una scuola professionale per falegnami e saldatori, un dispensario sanitario ed un Centro Sanitario dotato di una struttura ospedaliera ortopedica efficiente e moderna, con due sale operatorie e palestra per la cura chirurgica e la riabilitazione, dove alcuni medici europei volontari operano i numerosi bimbi colpiti da malattie o da traumi o da eventi bellici. Nel Centro lavorano numerosi volontari e 30 dipendenti. Nel corso dell’anno 2006 è stata eseguita la ristrutturazione di una notevole parte degli edifici; sono stati messi in opera due grossi serbatoi per l’acqua piovana ed è stato bonificato un terreno di 15.000 metri quadrati che sarà utilizzato per coltivare risorse alimentari ad uso dei ricoverati. L’opera dell’Alpino Rino Berlendis continua a svilupparsi donando aiuto e pace all’Africa afflitta da guerre e da sofferenze .

    Premio alpino dell’anno in armi conferito al caporale VFP1 Enzo Formisano, nato a Napoli, il 28 giugno 1985, effettivo al 6º Reggimento alpini di Brunico.

    Graduato in possesso di un elevato senso del dovere e di responsabilità, il caporale VFP1 Enzo Formisano, il giorno 30 dicembre 2006, collaborava attivamente con gli agenti di polizia giudiziaria del proprio luogo di residenza, consentendo agli stessi di recuperare un ingente quantitativo di pericoloso materiale esplosivo custodito senza alcuna cautela all’interno di un complesso residenziale densamente abitato e nei pressi di spazi dedicati ai bambini, in località nota per l’alta incidenza delinquenziale. Chiaro esempio di forte attaccamento alle istituzioni e di senso civico, in linea con lo spirito e le tradizioni del Corpo e delle Truppe alpine .

    Diploma di merito alla memoria conferito a Domenico Cartisano nato a Vallebona ( Imperia) l’11 settembre 1946 e deceduto il 7 febbraio 2007 iscritto al gruppo di Bordighera, sezione di Imperia.

    L’alpino Domenico Cartisano ha svolto il servizio militare presso il 4º rgt. alpini brigata Taurinense; congedato, rimaneva intimamente legato alla nostra specialità come collaboratore, efficace e generoso del gruppo di Bordighera. La sua innata generosità emerge in una circostanza drammatica che lo vede protagonista: il 14 settembre 2006, in seguito ad un violento nubifragio che provocava lo straripamento di due torrenti con rilevanti danni e incombente pericolo su persone, l’alpino Cartisano, richiamato da grida di aiuto da una abitazione inondata, non esitava a gettarsi in acqua e attraverso uno stretto passaggio difficoltoso raggiungeva e traeva in salvo un’anziana donna immobilizzata dallo spavento. Bella figura di alpino che rimarrà come esempio per il mirabile altruismo e per il pronto e sereno coraggio meritevole di un giusto riconoscimento. Vallecrosia, 14 settembre 2006 .