Ad Amras (Austria) in ricordo dei Caduti

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    Cerimonia commemorativa in ricordo dei Caduti tedeschi, italiani, russi ed ucraini, ad Amras, in Austria, organizzata dalla Croce Nera. Si è svolta in ottobre nel Cimitero Militare internazionale di Amras (Innsbruck), con la collaborazione del Comando militare del Tirolo. Ha preso la parola per primo il presidente della Croce Nera del Tirolo Hermann Hotter, che, dopo i saluti, ha elencato le varie delegazioni giunte a questo appuntamento. Era presente il presidente della Croce Nera Heinrich Schoell, giunto da Vienna che, in occasione del pellegrinaggio nazionale all’Ortigara, ebbe uno scambio di omaggi con il presidente nazionale Corrado Perona.

    Hanno partecipato alla cerimonia picchetti d’onore dell’esercito austriaco e tedesco, i rappresentanti dei Kaisersch tzen, Kaiserjäger, Frontkaempfer, e le rappresentanze delle varie compagnie degli Sch tzen con i loro stendardi. La fanfara dell’esercito austriaco ha eseguito gli inni nazionali austriaco, tedesco, italiano, russo, ucraino e tirolese. C’erano i vessilli delle sezioni ANA di Bolzano, Asiago, Bassano e Trento e numerosi gagliardetti di Gruppo. Fra le autorità erano presenti il console italiano, il generale Luigi Nardini, comandante della Legione carabinieri Trentino Alto Adige, il consigliere provinciale di Bolzano Elmar Pichler Rolle e l’assessore alla Cultura della Provincia autonoma di Trento Franco Panizza.

    L’ufficio funebre è stato celebrato da due cappellani militari di rito cattolico e protestante, e da un frate francescano in lingua italiana. È intervenuto il vescovo di Innsbruck Manfred Scheuer, che ha parlato nelle due lingue ed ha sottolineato come la commemorazione dei Caduti sia un atto d’amore. Ogni rappresentanza ha poi deposto la corona d’alloro nel proprio settore del cimitero, e il console italiano a Innsbruck ha pronunciato una breve allocuzione seguita dalle note del silenzio, suonate da un trombettiere della fanfara dell’esercito austriaco. A conclusione le rappresentanze militari e degli Sch tzen hanno dato vita a un breve sfilamento, porgendo gli onori ai simboli schierati al lato della strada. È seguito un rinfresco nella caserma Kranebitten di Innsbruck.

    Pubblicato sul numero di dicembre 2010 de L’Alpino.