A chi rivolgersi per il risarcimento dei militari internati?

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    Prendo spunto da un articolo comparso nel numero di aprile, a pagina 46, per dirle che anche mio suocero rientra tra gli alpini che hanno vissuto il triste periodo della prigionia in Germania. Desidererei sapere quali documenti debba addurre per accedere all’eventuale risarcimento.

    Silvio Casa Verolengo (TO)

    La risposta è a beneficio di quanti fossero interessati alla questione. Lei può prendere contatto con l’Associazione Nazionale Reduci dalla prigionia, via Statilia 7 00185 Roma; tel. 06 7004253 fax 06 70476419; e mail info@anrp.it
    Esiste anche un sito internet:
    www.anrp.it/html/contatti.html
    Però aggiungo che il governo tedesco ha da tempo fatto sapere che gli IMI (internati militari italiani) furono considerati internati ma non prigionieri di guerra. In questa veste giuridica, sostiene il governo tedesco, non spetta a loro alcun risarcimento. Sarebbe dunque necessario intentare cause singole (l’internato o un suo erede) in sede civile, procedimento dai tempi lunghi e dall’esito incerto. Con il rischio di andare incontro a ingenti spese in caso di insuccesso. Il riconoscimento della Corte di Cassazione va inteso purtroppo solo come riconoscimento morale, più che come diritto a risarcimento economico.