2 RAGGRUPPAMENTO Alpini speciali, d’una terra speciale

    0
    34

     

    La strada è in salita e lo zaino è pesante, ma se così non fosse non saremmo alpini : con queste parole il presidente nazionale Corrado Perona ha concluso il raduno del 2º Raggruppamento, affidato alla sezione di Modena e svoltosi domenica 18 ottobre nei comuni di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo che compongono il distretto ceramico modenese. Era la prima volta che la manifestazione debordava i confini della Lombardia per approdare in terre emiliano romagnole, dove le montagne diventano meno alte, ma dove altrettanto forte e radicato è lo spirito della solidarietà e dell’impegno civile.

    Terra di alpini, come hanno spiegato i sindaci: La concretezza, la tenacia, la forza di volontà, la capacità di fare squadra, l’attaccamento al proprio dovere, l’intraprendenza sono le doti che hanno saputo conquistare al nostro distretto posizioni di eccellenza internazionale. Sono le stesse doti che fanno degli alpini un Corpo speciale, capace di scrivere pagine di umanità e solidarietà nei tempi di pace; di abnegazione e di sacrificio estremo nei durissimi anni della guerra, che vogliamo per sempre relegati al passato .

    Una splendida giornata di sole, ha premiato gli sforzi organizzativi del coordinatore gen. Santo Chichi: 15 giorni di appuntamenti, culminati con la sfilata nel centro di Fiorano, in una scia sventolante di tricolore. È stata all’altezza delle aspettative, ha detto il presidente della sezione di Modena Guido Manzini. E il sindaco di Fiorano, Claudio Pistoni, ha aggiunto: Sono particolarmente orgoglioso di avere ospitato questo evento, perché ci consente di esprimere il rispetto che abbiamo nei confronti di voi alpini, che siete protagonisti della nostra vita quotidiana: attivi quando ci sono le più importanti manifestazioni, presenti quando nelle celebrazioni ufficiali ribadiamo i valori e gli ideali che stanno alla base della nostra nazione, subito disponibili quando si verificano le emergenze naturali e c’è necessità di aiuti; sappiamo che gli alpini sono i primi ad arrivare e gli ultimi ad andarsene! .

    Siete portatori dei valori di pace, di fratellanza e della patria , ha ribadito l’assessore regionale Giancarlo Muzzarelli, ricordando l’impegno in Abruzzo. Il presidente nazionale Perona, citando il 90º anniversario di fondazione dell’ANA, ha con orgoglio ribadito: Sono stati novant’anni portati bene. Volevamo che fosse un anno di festa, ma il terremoto in Abruzzo ci ha richiesto un impegno totale. Nessuno si è tirato indietro. Tutti coloro che hanno risposto all’appello e le 33 case prefabbricate che abbiamo realizzato, dimostrano la capacità e la determinazione che l’associazione ha saputo mettere in campo.

    Dopo 90 anni abbiamo risposto alla grande. Dobbiamo continuare a camminare per essere un punto di riferimento in Italia e all’estero . La giornata ha poi favorito la visita alla mostra di cartoline, di quadri dei pittori locali e ha spinto alla scoperta del territorio e dei suoi monumenti, mentre dalle tavole imbandite già cominciava ad alzarsi il profumo irresistibile della cucina emiliana, capace di volare dalle raffinatezze dei tortellini in brodo per prendere corpo con lo zampone, le tigelle e lo gnocco fritto.

    Un significativo aumento di presenze è stato registrato nei musei, nelle visite guidate ai monumenti, alle emergenze ambientalistiche. E così è stata vinta la scommessa del raduno: fare incontrare il territorio modenese con gli alpini e fare incontrare gli alpini con la gente di Modena. Per una volta anche il rombo del cavallino rampante si è confuso con le marce delle fanfare, con il tranquillizzante e sicuro passo degli alpini, con gli squilli marziali degli onori al Labaro, con i commossi applausi della gente. Chi c’era non dimenticherà e continuerà a scandire: Viva gli alpini! .

    Alberto Venturi

    Guarda le foto

    Pubblicato sul numero di novembre 2009 de L’Alpino.