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domenica, 28 Aprile 2024

SAVONA – Monumenti ad Albisola e Altare

Durante il 2° Raduno alpino del Levante e il 15° di fondazione dell’unità di Protezione Civile della sezione di Savona è stato inaugurato il monumento agli alpini, realizzato dalle penne nere del gruppo “Le Albissole”. L’opera, progettata e costruita da Francesco Cento, è in materiale refrattario smaltato a tronco di piramide, con alla base le formelle degli stemmi delle brigate alpine.

FRANCIA – Ricordati i Caduti

Il 4 novembre all’Arco di Trionfo…

La sezione ANA Francia ha celebrato il 4 Novembre con una Messa nella chiesa della Missione Cattolica Italiana, alla presenza del rappresentante dell’Ambasciatore, del nuovo console generale, degli addetti militari, e degli anziani combattenti attorniati da bandiere francesi di altrettante associazioni. C’erano anche gli alpini della sezione Belgio con il presidente Mario Agnoli. La sera si è svolta una cerimonia all’Arco di Trionfo dove, alle note della fanfara, le autorità hanno deposto una corona di fiori sulla tomba del Milite Ignoto e acceso la fiamma in suo onore. La corona dell’ANA è stata deposta dal presidente sezionale Renato Zuliani, insieme al capogruppo di Parigi Vanni Duratti e al presidente della sezione Belgio Mario Agnoli. La serata si è conclusa al ristorante “Vesuvio” ai Campi Elisi, il cui proprietario è un artigliere da montagna abruzzese.

Tagli, e basta evasione fiscale

Una proposta semplice, ma molto importante, alla nostra classe politica e di governo in un momento di crisi economica e sociale, così drammatico, in cui sempre più cittadini sono senza un posto di lavoro, sono alla fame, non hanno più niente. Tagli agli stipendi d'oro e alle buone uscite milionarie, è ora di incominciare a mettere mano agli stipendi di manager pubblici e privati, poi certi giornalisti, presentatori, conduttori di programmi TV, calciatori, allenatori, piloti di auto e moto da corsa e tante altre categorie di liberi professionisti previlegiate.

PARMA – Alpini mobilitati pro indigenti

“Portate cibo, la Colletta alimentare non basta!”. L’accorato appello del parroco di Fidenza don Gianedelio Pedroni lanciato ai suoi parrocchiani è arrivato anche agli alpini. “Ogni giorno – spiega il parroco – arrivano da me persone che dicono di non farcela più, chiedono aiuto per sopravvivere. La comunità cristiana non può lasciar cadere questo grido”. I generi più richiesti: pasta, olio, prodotti in scatola.

COMO – “Alpini in bella mostra”

“Alpini in bella mostra”: gli alpini comaschi hanno chiamato così l’evento finale della celebrazione dei 140 anni del Corpo degli Alpini, una mostra allestita negli ampi spazi della caserma De Cristoforis, sede del Centro Documentale Militare. Aperta al pubblico per oltre un mese, ha avuto 5.000 visitatori e 60 scolaresche provenienti da tutta la provincia, accolte dal col. Pietrangeli, comandante della caserma, che ha tenuto piccole ma importanti lezioni di educazione civica. La mostra è stata sviluppata su vari settori; una delle parti più interessanti poiché assolutamente inedita, è stata la rassegna di fotografie e documenti dell’archivio di Arturo Andreoletti, patrimonio della sezione di Como. Foto scattate ad alpini in servizio e in congedo dal 1915 a fine anni Venti.

I “miei ragazzi” di Albatros

Era dicembre del 1992, quasi Natale, ed io, insieme ad altri ufficiali del Gruppo Tattico Aerotrasportabile “Susa” mi trovavo ad Heidelberg, in Germania per le riunioni preparatorie alle esercitazioni annuali della NATO Allied Mobile Force (AMF) che il “Susa”, con il contingente “Cuneense”, svolgeva in Norvegia, Turchia e in Danimarca. Quell’anno il “Susa” si sarebbe dovuto schierare in Danimarca, ma un ordine tanto perentorio quanto inatteso ci avrebbe fatto cambiare programma: dallo Stato Maggiore dell’Esercito giunse in Germania la comunicazione di rientro immediato in Italia perché a breve sembrava saremmo dovuti partire per una missione in terra lontana.

A Ponzone l’undicesima edizione del premio letterario Alpini Sempre

Il gruppo alpini “Giuseppe Garbero” di Ponzone, sezione di Acqui Terme, e il comune di Ponzone bandiscono l’undicesima edizione del Premio letterario nazionale di narrativa scolastica sugli alpini “ALPINI SEMPRE”, patrocinato dalla Regione Piemonte e dalla Provincia di Alessandria. Il premio prevede tre sezioni: libro edito suddiviso in due categorie (storico-saggistica e narrativa), tesi di laurea o di dottorato, ricerca scolastica originale.

MILANO – Riconoscimenti agli alpini

Pare di vivere in una società in cui è importante solo l’aspetto esteriore: si deve apparire a prezzo di qualsiasi compromesso. Si percepisce la mancanza di solidi valori di riferimento comuni; sono proprio i valori che la nostra Associazione continua a proporre e soprattutto a mettere in pratica, il senso del dovere, il rispetto delle istituzioni, il rispetto della cosa pubblica, la solidarietà e la memoria del nostro passato. Questo è da sempre il nostro modo di essere e abbiamo conferme che ciò è apprezzato e condiviso dalle comunità dove siamo presenti e operiamo.

La responsabilità ci ha reso uomini

Era sera e si percepiva una certa agitazione nella palazzina Comando. Da tempo ci stavamo preparando per l’operazione “Vespri Siciliani”. Già erano pronti i piani di caricamento e, nelle nostre teste e nei nostri automatismi, i dettagli dell’addestramento: posti di blocco, perquisizioni, pattugliamenti, metodi di irruzione in un caseggiato…

TREVISO – Piavon: un nuovo monumento per il 50°

Il gruppo di Piavon di Oderzo, guidato da Giancarlo Bucciol, ha festeggiato il 50° con un fitto calendario di eventi, a cominciare dalla “Marcia dell’alunno”, organizzata in collaborazione con insegnanti e genitori che ha visto la partecipazione di tutte le scuole dell’infanzia e primarie del comune di Oderzo. Nell’occasione le penne nere hanno regalato alla scuola primaria 55 libri per la biblioteca dei ragazzi. Alla vigilia del cinquantesimo è uscito, a cura del Gruppo, il libro “Donne Alpini” di Antonio Cittolin, presentato in due diverse serate, una in paese e l’altra nella sede della sezione di Treviso.

Mario e lo spirito alpino

Sono Mario Rigamonti, nato a Bergamo il 17 settembre 1940. Mi scuso subito per le mie richieste, ma ho bisogno di recuperare me stesso e la mia vita passata, ritrovando luoghi e persone che, a causa della mia salute, sono scomparse dal mio “archivio” che ho in testa. Sono stato colpito da ictus circa 16 anni fa e ora sono in carrozzella, invalido totale. 

Bene e male, visione etica o politica?

Mi permetto con la presente di dissentire con forza da alcuni concetti da Lei espressi nell’editoriale dell’ultimo numero de L’Alpino, che mi pare siano non solo alieni al contesto associativo e a quello culturale relativo, di cui la stampa sociale è voce peculiare, ma pure in contrasto con il nostro stesso statuto.

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