LA RAGAZZA DEL MULO 1915-1917
Una rigorosa ricostruzione degli eventi bellici sulla Cresta di Confine nei mesi che vanno dal maggio 1915 al novembre 1917. I bollettini ufficiali dell'esercito italiano, i comunicati dell'esercito austriaco, i diari di ufficiali e soldati di entrambi gli schieramenti, le opere dei ricercatori e degli storici sulla Grande Guerra: Italo Zandonella attinge ad una gran mole di documenti per fornire al lettore la narrazione dei tragici eventi quanto più possibile aderente alla verità storica. Impresa spesso non facile in presenza di versioni contrastanti su elementi fondamentali. La vicenda bellica narrata da Zandonella si fonde con quella familiare, legata alla vita quotidiana in tempo di guerra. Qui la protagonista è Giseta, nata a Dosoledo il primo maggio 1900, che all'epoca dei fatti è una ragazza bella e coraggiosa, impegnata ad aiutare la propria famiglia a sopravvivere. Il suo recupero di un mulo degli alpini, lasciato nella zona del Quaternà durante la ritirata del 1917, rappresenta un episodio vero che assurge quasi a leggenda. Tutta la tenerezza del racconto di Italo Zandonella dedicato a Giseta si può cogliere nelle commoventi ultime righe. A corredo si trovano accurate descrizioni tecniche, geografiche e naturalistiche dei luoghi delle battaglie, che facilitano l'escursionista appassionato di storia. |
PARMA – Raduno sezionale a Montechiarugolo
Il raduno degli alpini della sezione di Parma, come si usa in altre Sezioni, si tiene ogni anno in una località differente della provincia. In tal modo si rinnova il legame con le comunità locali, nella varietà di paesaggi, tradizioni, storia delle amministrazioni e delle associazioni coinvolte, nonché - fattore non trascurabile - dei Gruppi di turno che vogliono cogliere l’occasione per ben figurare.
Coro Orobica: 360 concerti in 25 anni
Se 2.930 chilometri fra andata e ritorno vi sembrano pochi… Sono i chilometri che i coristi del “Coro dei congedati della brigata alpina Orobica” percorrono mediamente ogni volta che tengono un concerto o hanno le prove: circa tre volte la distanza che intercorre fra Aosta e Reggio Calabria. Direte, chi glielo fa fare? Il desiderio di comunicare attraverso il canto i valori alpini sulla spinta di un entusiasmo che ha contagiato anche mogli e fidanzate, le prime a tifare per il coro, che seguono in tante e tante uscite.
Armati di fede e di amore
Martedì 15 gennaio ho avuto il piacere di ricevere la rivista L’Alpino, il n. 10 e il n. 11 del 2012 in un colpo solo. A pagina 4 di quest’ultima si possono leggere i dubbi del socio Nicola Pietro Bovio e le inquietudini del parroco di Bellinzago Novarese nei confronti delle armi da usare “…contro chiunque minacci la nostra Patria, la nostra bandiera, la nostra millenaria civiltà cristiana”.
Al via i lavori per l’asilo
A Casumaro - una frazione del comune di Cento - sono iniziati i lavori di apertura del cantiere nei primi giorni di febbraio dopo l’espletamento dell’iter burocratico da parte dell’amministrazione comunale solidalmente con l’ANA. Le nostre squadre di volontari che per prime si sono proposte (sezione di Pordenone) stavano già scalpitando ai blocchi di partenza per il non voluto ritardo di una settimana nei programmi.
2° Raduno del battaglione Gemona “Mai Daur” e festa sezionale
Si svolgerà il 13 e 14 aprile il 2° raduno del btg. Gemona organizzato dalla omonima Sezione. Nella circostanza sarà aperta la storica caserma “La Marmora” di Tarvisio per un omaggio al monumento ai Caduti, la costituzione dell’Associazione “Mai Daur” e la presentazione del libro di Paolo Montina “La tragedia alpina del Galilea”, che ricostruisce in maniera accurata quella triste pagina di storia.
VERONA – Cologna Veneta: i dieci anni della baita e il nuovo cippo
A Sant’Andrea di Cologna Veneta è stato inaugurato un nuovo cippo, realizzato dagli alpini del Gruppo guidato da Giancarlo Borin. È costituito da un basamento in pietra sormontato da un cappello alpino.
Il “Giorno del ricordo”, a Basovizza
L’inverno sul Carso, col gelo e la bora, non è certo roba da scherzare! Negli ultimi due o tre anni l’hanno sperimentato gli alpini che sono venuti a Basovizza a rendere omaggio alle vittime delle Foibe nel Giorno del Ricordo (10 febbraio). Gelo, neve e tormenta anche alla commemorazione dell’anno scorso alla quale ha partecipato il presidente Perona che, prima di terminare il suo mandato, ha voluto ancora una volta con la sua presenza e con la presenza del Labaro onorare le vittime della Foiba di Basovizza.
Nikolajewka insegna ancora
Ricordo e insegnamento: sono queste le parole che meglio esprimono il significato delle celebrazioni per il 70° anniversario della battaglia di Nikolajewka, organizzato dalla sezione di Colico. La commemorazione del 3 febbraio si è svolta in un panorama di montagne innevate e ha popolato il paese di penne nere.
Dalla Vallecamonica… con armonia
Il coro Vallecamonica del gruppo ANA di Darfo Boario Terme è nato nel 1980 ed è il coro ufficiale della sezione Vallecamonica. Conta circa 40 coristi ed è diretto dal maestro Francesco Gheza, coadiuvato dal direttore artistico maestro Antonio Puritani. Ha all’attivo più di mille concerti in Italia e all’estero e si propone di far conoscere e mantenere la tradizione corale alpina e di montagna, oltre a recuperare canzoni popolari che altrimenti andrebbero perdute.
Operazione Albatros, vent’anni dopo
“Stella del Gran Sasso”
Il coro ANA “Stella del Gran Sasso” è nato nel settembre del 2001 grazie all’impulso del locale gruppo alpini e dell’allora capogruppo Francesco Sfrattoni. In questo periodo, guidato dalla passione e dalla competenza del maestro Giacomo Sfrattoni, il coro ha raggiunto importanti traguardi: le esibizioni televisive a “Buona Domenica” su Canale 5 e a “Linea Verde” su Rai Uno, l’importante trasferta canadese nel 2007 e la partecipazione a tutte le Adunate nazionali a partire dall’anno 2003.