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domenica, 28 Aprile 2024

La terapia dei clown

Vorremmo ringraziare il gruppo alpini Porta Torino sezione diVercelli che ha contribuito all’ottima riuscita del progetto Vivo Vivendo.

AUSTRALIA – MELBOURNE – I 95 anni di Bortolo Bortolo

Benzoni ha festeggiato i suoi 95 anni circondato dagli alpini della sezione di Melbourne alla quale è iscritto. In ottima forma, è il più vecchio alpino della Sezione. Bergamasco di nascita ha partecipato a ben quattro Campagne di guerra: Spagna, Francia, Albania e Grecia. Fatto prigioniero, venne internato in Africa e poi in Australia, dove emigrò e dove tuttora risiede. 

Emergenza

Emergenza. Ormai questa parola ha perso ogni significato. Sbarchi di clandestini, carceri sovraffollate, rifiuti, spread, malavita, malcostume o calamità e potremmo continuare con le opere d’arte fino alle pale per lo sgombero delle strade e tutto diventa emergenza. Pochi centimetri di neve bastano a paralizzare la capitale e a far tremare i palazzi. Cose da far uscir di senno le persone di buon senso, ma tranquilli: fra qualche mese le azalee di Trinità dei Monti riporteranno serenità sui colli della Città Eterna.

Sfogliando i nostri giornali

La nostra stampa alpina.

LA SPEZIA – Alpini e marinai in concerto

Non era ancora terminata l’emergenza per l’alluvione in Liguria e Toscana per la quale i nostri volontari ed i ragazzi in armi stavano dando davvero tanto che è nata l’idea di un evento che potesse in qualche modo rappresentare la fase conclusiva di questo impegno e l’inizio di una nuova speranza per quei territori martoriati. Ma l’evento, per essere davvero rappresentativo della realtà, doveva essere congiunto, doveva cioè vedere come protagonista l’ANA ma anche i nostri ragazzi in armi che stavano lavorando con lo stesso spirito e con il medesimo slancio. Di qui l’idea di un concerto – finalizzato alla raccolta di fondi a favore delle popolazioni alluvionate – di una nostra realtà corale e di una fanfara militare in modo da rendere evidente l’impegno e lo spirito comuni.

BASSANO – Sei giorni di servizio civile con gli alpini

Si è ripetuta quest’anno a Bassano l’iniziativa “6 giorni di servizio civile con gli alpini” organizzata dalla sezione di Bassano del Grappa in collaborazione con l’assessorato alle Politiche Giovanili e con l’associazione dei Comuni (ANCI) del comprensorio. Il progetto, curato dal consigliere sezionale Fabrizio Busnardo, intende far conoscere ai ragazzi gli alpini in congedo e le loro molteplici attività. Hanno aderito una ventina di ragazzi dai 18 ai 25 anni impegnati per una settimana tutti i giorni dalle 8 alle 18.

“Alpini sempre, con orgoglio e senza timore”

Vittorio Trentini, che fu presidente nazionale negli anni Ottanta, compirà cent’anni il 30 marzo prossimo. Lo abbiamo incontrato nella sua casa di Bologna, dove vive con la figlia, mentre la sezione Bolognese Romagnola sta organizzando i festeggiamenti per il compleanno.

Ca.STA, un severo banco di prova

“Sappiate che siete i benvenuti. Viva gli alpini”: con queste parole il sindaco di San Candido Werner Tschurtschenthaler ha concluso il suo discorso all’apertura della 64ª edizione dei campionati sciistici delle Truppe alpine (Ca.STA), in programma dal 30 gennaio al 3 febbraio in alta val Pusteria e nel Comelico Superiore. Parole non certo di circostanza, queste del sindaco di San Candido, la cui fascia tricolore - come quella degli altri sindaci del comprensorio Alta Valle - testimonia vicinanza e condivisione con le Truppe alpine, che qui sono di casa. Una condivisione praticata anche quando, con i generali Primicerj e Macor e il nostro presidente nazionale Perona, il sindaco Werner Tschurtschenthaler e quello di Dobbiaco Guido Bocher hanno deposto una corona ai monumenti dedicati a tutti i Caduti. In piazza Municipio, tradizionale palcoscenico sul quale si svolge la suggestiva cerimonia di apertura dei campionati, erano schierate le squadre giunte in sfilata al comando del col. Paolo Sfarra, comandante del 7° Alpini di Belluno.

L'editoriale di De Biasi

Non ho avuto il piacere di conoscerti, ma ho avuto il privilegio di leggerti. Il tuo editoriale su L’Alpino di febbraio (a firma di Graziano De Biasi), chiaro, semplice, lineare, essenziale ha provocato in me un turbinio di emozioni mai sopite che tu con i tuoi concetti hai esaltato. Grazie!

Ricordando l’Operazione Mozambico

Nell’ottobre 2006 l’ANA completava, dopo soli cinque turni di lavoro, le opere programmate nel villaggio di Lalaua, in Mozambico (L’Alpino, gennaio 2007), un intervento voluto dall’Associazione per onorare e ricordare l’ultima missione di pace svolta dagli alpini di leva in questo paese provato da un’orribile guerra civile. Cinque i turni di lavoro, compreso quello propedeutico, e ventotto i volontari coinvolti; alcuni di loro hanno voluto perfino ripetere la gratificante esperienza ed il nobile impegno.

TORINO – Valdellatorre: gli 85 anni del gruppo

Il gruppo di Valdellatorre ha compiuto 85 anni. Gli alpini hanno festeggiato degnamente questa ricorrenza con tre giorni di manifestazioni iniziate il venerdì, giorno in cui è stata inaugurata una mostra fotografica dal titolo “Un valtorrese in Jugoslavia”, curata da Barbero, in cui veniva raccontata tramite un centinaio di immagini, l’esperienza di Attilio Brunatti, uno dei 12 concittadini reduci della seconda guerra mondiale. La sera, nella chiesa di San Donato, esibizione del coro alpino di Rivoli che ha riscosso un eccezionale successo. Sabato è stato dedicato al ricordo dei Caduti con la deposizione di fiori ai vari cippi nelle frazioni del territorio comunale, tra cui quello dedicato ai Caduti senza Croce, costruito e curato dal Gruppo. Alla sera esibizione de “Le fisarmoniche del Monviso” presso il Palazzetto dello sport.

Le foibe ancora aperte nei cuori

Sessantacinque anni fa, il 10 febbraio 1947, a Parigi veniva firmato il trattato che toglieva all’Italia ed assegnava alla Jugoslavia Fiume, il territorio di Zara, le isole Lagosta e Pelagosa, gran parte dell’Istria, del Carso triestino e goriziano e l’alta valle dell’Isonzo. Trieste, con il suo entroterra giuliano ed istriano, entrò a far parte del neo costituito Territorio Libero di Trieste, diviso in Zona A, sotto amministrazione angloamericana e Zona B, sotto amministrazione jugoslava.

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