Premiati un paese e una famiglia

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    “Noi alpini apparteniamo alla comunità locale ed una prova tangibile è proprio questa meritevole iniziativa della sezione ANA Cadore che attua pienamente i principi alla base della nostra Associazione”. Così Corrado Perona ha commentato in chiusura di cerimonia, la 16ª edizione dei “Riconoscimenti di merito ANA Cadore”, svoltasi come tradizione nella sala del palazzo storico in piazza Tiziano, a Pieve, davanti a numerose autorità e ad un folto pubblico, con la rappresentanza di tutti i gruppi ANA della Sezione. In apertura, dopo il saluto del sindaco Maria Antonia Ciotti, che ha annunciato l’intitolazione di una piazza al 7° Alpini, l’introduzione del presidente della sezione Antonio Cason, che ha riassunto la storia di questi “Riconoscimenti” nati nel 1980 per una felice idea dell’alpino Guido Buzzo.

    Nell’albo d’oro di oltre 30 anni, nomi prestigiosi di persone, associazioni, intere comunità che hanno dato lustro al Cadore, selezionate dall’apposita commissione che vaglia le proposte dei Gruppi e della Sezione. Cason ha rivolto un pensiero commosso a Renzo Carbogno, componente della commissione, deceduto nello scorso mese di dicembre: “un vero alpino, maestro di professione e nella vita, ma soprattutto un grande amico di cui sentiremo la mancanza”. Quindi è iniziata la cerimonia ufficiale con la presentazione di Zoppè di Cadore, curata dallo scrittore, storico e giornalista Bepi Pellegrinon.

    Il presidente Perona ha consegnato al sindaco Renzo Bortolot l’artistica medaglia in bronzo e la pergamena con la motivazione: “Ultimo lembo del Cadore, borgo caratteristico ai piedi del Pelmo, ha sempre proclamato con orgoglio nei secoli la sua cadorinità; patria di Simonetti e Tomea, artisti noti in tutto il mondo, Zoppè di Cadore vanta una pionieristica tradizione europea nella produzione artigianale del gelato. Paese che è conosciuto anche per i suoi carbonai e per la grande vocazione sportiva…”. Per la presentazione della famiglia Bacchilega, il padre Roberto ed i figli Marco, Mattia e Massimo, è intervenuto prima Gabriele Achilli, presidente della Federazione nazionale karate tradizionale, che si è soffermato sugli aspetti tecnici e agonistici della disciplina.

    Successivamente Pierluigi Bergamo ha illustrato la storia di Roberto, originario della Romagna, giunto in Cadore per fare il servizio militare negli alpini, ma poi rimasto in questa terra, dove ha costruito una bella famiglia e una importante attività di promozione e diffusione delle arti marziali. Anche ai quattro sportivi è stata consegnata da Perona la medaglia e la pergamena con la motivazione: “Da oltre 30 anni Roberto Bacchilega, vero pioniere delle arti marziali in Cadore e in provincia, e la palestra IEFESO con i suoi qualificati insegnanti, stanno svolgendo un’azione promozionale e formativa di alto livello. Operando anche nel settore della disabilità con grande passione e umanità, i Bacchilega si sono resi meritevoli del più alto riconoscimento dell’ANA Cadore”.

    Al termine della cerimonia l’intervento di saluto del col. Paolo Sfarra, comandante del 7° Alpini e del presidente Corrado Perona.