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martedì, 13 Maggio 2025

La manovra economica

Avrei voluto che la manovra economica emanata dal governo fosse stata con tagli più mirati sugli sprechi. Avrei voluto una manovra che favorisse,...

Seconda Luna Onlus

Come genitori di ragazzi e ragazze accomunati da uno stesso destino che poteva essere quello di vivere una vita colma di parentesi di...

MONTE ORTIGARA

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Una guida escursionistica sintetica e aggiornata che conduce il visitatore attraverso i luoghi teatro delle grandi battaglie.

Gli eredi degli anni di piombo

Non dico una terapia di bombe a mano, ma svegliarsi (Governo) un po' sarebbe ora. Anche perché, ormai siamo circondati da fuoriusciti che...

Alpini… da nord a sud

Mi chiamo Ilaria, ho quindici anni. Vorrei complimentarmi con i lettori che mensilmente inviano le fotografie della rubrica Obiettivo sulla montagna . Allo...

I DIAVOLI DI ZONDERWATER

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Zonderwater nella lingua dei boeri significa “senz’acqua”: era un territorio desolato anche se l’acqua abbondava, come scoprirono i 94mila militari italiani – dei 108.885 deportati in Sudafrica dai vari fronti internati nei cinque campi che costituivano il complesso di Zonderwater. Una prigionia durata dal ’41 al ’47, anche a guerra finita: non fu certo una vacanza, ma nemmeno l’inferno di altri campi di prigionia grazie al comandante, il col. Hendrik Fredrik Prinsloo, che permise ai prigionieri grandi libertà, di lavoro e di svago. Memorabili le partite di calcio e le gare di atletica, che vedevano impegnati campioni già affermati o che lo sarebbero diventati. E, a guerra finita, molti andarono ad abbracciare il ‘loro’ comandante. I diavoli di Zonderwater racconta splendidamente questa storia. La prefazione è di Gian Antonio Stella.

Cappello e musica

Sono una suonatrice che partecipa ai raduni alpini. Una sera, alle prove del nostro corpo musicale, ho appreso che la sezione di Sondrio ha...

SPIGOLATURE BASSANESI

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Dedicato a tanti alpini che, in una ‘guida’ particolare per chi conosce Bassano, vogliono ricordare i mesi importanti della loro vita in divisa, scoprendone l’anima discreta ed affascinante nei segni del suo passato.

Terminata la 2 edizione della mininaja

I 250 tra ragazze e i ragazzi hanno concluso la mininaja e, al 6º reggimento alpini, hanno ricevuto il saluto di commiato da parte del vice comandante delle Truppe alpine, generale di brigata Gianfranco Rossi. Alla cerimonia di saluto c'erano l'assessore comunale Feichter, Sebastiano Favero e Marco Valditara, vice presidenti dell'ANA, responsabili, con i colleghi dell'Associazione Nazionale Paracadutisti D'Italia, di raccogliere le adesioni per la seconda edizione del progetto Pianeta Difesa , svoltosi a San Candido, ad Aosta e a Pisa.

Il capitano Cesare Costantini

Recentemente un alpino, Francesco Saverio Positano, ha perso la vita in Afganistan cadendo da un blindato. Un incidente banale quanto tragico. Lo considero...

FIORI NEL GHIACCIO

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Il racconto delle imprese di guerra e di alpinismo dei fratelli Calvi, eroi della prima guerra mondiale e il ritratto di Clelia Calvi Pizzigoni, la loro mamma.

DVD SULLE TRACCE DELLA MEMORIA

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Il DVD si divide in tre parti: il viaggio di Ognibene sul percorso della ritirata di Russia, un’intervista a Nelson Cenci e il monologo teatrale “La notte che inghiottì il nulla”.

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