Non dico una terapia di bombe a mano, ma svegliarsi (Governo) un po’ sarebbe ora. Anche perché, ormai siamo circondati da fuoriusciti che se la ridono alle nostre spalle. In Francia schiere di terroristi della sinistra extraparlamentare, in Slovenia e in Croazia branchi di titini (foibe ecc.), in Austria e Germania diversi tralicci (così li chiamo a Verona) bombaroli altoatesini e, per finire, in sud America una nutrita colonia di terroristi della sinistra (Battisti, Lollo). Ora, veramente, auspicherei la formazione (in segreto) d’una sezione catturandi, come fecero gli Israeliani nel 1960, quando accompagnarono in galera Eichman.
Daniele Finzetto Gruppo S. Michele Extra (Verona)
Non vai per il sottile, caro Daniele. Fortunatamente l’Italia non è assediata da eserciti di fuoriusciti perché ha saputo emarginare per tempo fenomeni pericolosi di terrorismo ideologico e rivendicativo. Inevitabilmente qualche frangia pateticamente nostalgica sopravvive all’estero, e non solo. Ho ammirato gli israeliani di Entebbe, quando con un raid spettacolare liberarono i loro connazionali ostaggi di terroristi, meno nell’operazione Eichman. Le leggi, nazionali o internazionali, devono essere rispettate. Se sopra ogni cosa poniamo sia pur legittime motivazioni morali, è giungla.
Pubblicato sul numero di settembre 2010 de L’Alpino.
