CAMPO IMPERATORE
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La stazione di Campo Imperatore, con la funivia del Gran Sasso, è per gli aquilani un simbolo di orgoglio cittadino. Nei suoi 76 anni di vita molti di loro hanno acquisito abilità negli sport invernali e nelle discipline della montagna, come poche comunità cittadine. |
La chiesa della Rondinaia, sull’Alto Bidente, salvata dall’incuria, con la sua lunga storia
Il tempo, l’incuria e, non ultimo, le lotte fra le varie signorie avevano ridotto l’antica chiesa della Rondinaia, sull'Alto Bidente (nel Comune di Bagno di Romagna) ad un rudere. La sua storia risale al Medioevo, ed è un tutt’uno con quella, ricchissima, del territorio. Dal 2000, per tre anni, gli alpini dei gruppi romagnoli, della sezione Bolognese-Romagnola con la collaborazione di alcuni alpini toscani, l'aiuto di amici, enti, associazioni e vari donatori, hanno ricostruito la chiesa e la foresteria per farne il “Memoriale Romagnolo ai Caduti Alpini”.
La Società dalmata di storia patria
I militari italiani sono stati sempre sensibili alle vicende delleterre orientali dell’Adriatico. È per questo che ci si rivolge ai lettoriper chiedere aiuto a nome della Società Dalmata di StoriaPatria. Questa istituzione culturale si occupa di salvaguardare lamemoria della cultura di matrice italiana in Dalmazia.
Gli alpini nella storia d'Italia (6ª puntata)
“Cari genitori – scrive il 18 giugno 1917 il sottotenente degli alpini Adolfo Ferrero – fra cinque ore qui sarà un inferno. Fremerà la terra, s’oscurerà il cielo, una densa caligine coprirà ogni cosa, e rombi e tuoni e boati risuoneranno fra questi monti, cupi come le esplosioni che in questo istante medesimo sento in lontananza. Vorrei dirvi tante cose, tante, ma Voi ve l’immaginate. Vi amo, vi amo tutti… Darei un tesoro per potervi rivedere. Ma non posso”. In effetti, il sottotenente Ferrero non riuscirà ad abbracciare nessuno dei suoi cari e neppure a far recapitare loro la lettera scritta nei momenti d’angoscia che precedono il combattimento: quelle poche righe drammatiche e sofferte verranno ritrovate quarant’anni dopo, accanto alle ossa dell’attendente cui le aveva affidate prima di morire.
Alpini a Messa
A Torino non sono riuscito ad assistere alla messa per i Caduti, celebrata in piazza Castello. Ho rimediato rifugiandomi nella chiesa di San Secondo martire, rassegnato ad una messa ‘normale’. Il parroco, anziano d’età, ma giovane e brillante nell’anima ha proposto una considerazione che m’ha colpito profondamente: “Quanti sono gli alpini che oggi sciamano per Torino? Si dice due …trecentomila.
Campioni di coraggio e di generosità
Uno sguardo intenso tra Rino Berlendis e Francesco Canali, il primo Alpino dell'Anno in congedo 2006 e l'altro del 2010, quindici secondi silenziosi che riepilogano la 37ª edizione del premio indetto dalla sezione di Savona. Andora è tirata a lucido e imbandierata da giorni, i paesani conoscono il motivo, i turisti, tanti in questo periodo, si guardano attorno, leggono le locandine appese in ogni spazio libero, chiedono il perché di una città così tricolore e sono contenti: arrivano gli alpini! “Ma come, anche al mare?”
Ripabottoni: il “Centro per gli anziani” è una realtà
È finalmente una realtà la casa per anziani di Ripabottoni, recuperata da un edificio fatiscente devastato dal terremoto che giovedì 31 ottobre 2002 colpì il Molise con una scossa durata 60 secondi, di magnitudo 5,9 gradi della Scala Richter, pari all’8°-9° della Scala Mercalli. Fra le vittime, 27 bambini e una maestra di una scuola a San Giuliano di Puglia. In tanta desolazione gli alpini si prodigarono nei soccorsi scrivendo ancora una volta una pagina di solidarietà.
Un piccolo Cottolengo a Bucarest
I Gruppi alpini dell’Europa dell’Est sono nati da pochi anni e contano pochi soci ma sono assai attivi sul fronte della solidarietà. Ultima in ordine di tempo è la collaborazione delle penne nere nel bel progetto del Piccolo Cottolengo di Bucarest, retto da don Roberto della Congregazione di Don Orione, un centro d’elite per l’accoglienza e la cura di bambini portatori di handicap che sono stati abbandonati, per anziani e ragazze orfane. La realizzazione del Centro è stata possibile grazie all’impegno della Congregazione e alla generosità di moltissime persone, grandi e piccoli benefattori.
Sui Fori Imperiali 150 anni della nostra storia
La sfilata del 2 Giugno, Festa della Repubblica, a Roma, nella storica cornice di via dei Fori Imperiali offre ogni anno uno spettacolo imponente. Ma quest’anno, nel 150° dell’Unità d’Italia, è stata particolarmente solenne: è stata la vetrina, o meglio, il film della nostra storia patria attraverso i suoi soldati con i loro sacrifici, i loro eroismi e i loro Caduti. Una parata che non aveva nulla di guerresco: quei militari, marinai, carabinieri, reparti speciali e alpini mai come ora ricevevano amore e applausi, erano un tutt’uno con le migliaia di persone che stipavano le tribune e i lati del grande viale.
“Rave” o Adunata?
Ormai non sorprende quasi niente, quindi che un cronista de “La Stampa”, in data 20 maggio 2011, paragoni la nostra Adunata nazionale ad un “rave”, confidando forse nelle arti della sua penna giocherellona, potrebbe passare per un’amena goliardata. Una riflessione, sia pure a nostro uso e consumo, è opportuno farla, coltivando più di un dubbio sulla propensione di taluni ‘opinionisti’ a ricredersi sulle loro affermazioni.
"Giornata del ricordo delle Vittime del Dovere", a Pisa
Domenica 3 luglio si svolgerà a Pisa la "Giornata del ricordo delle Vittime del Dovere".
Il Soggiorno alpino di Costalovara vi aspetta
Dopo oltre due anni di lavori di ristrutturazione è finalmente aperto il Soggiorno alpino dell’ANA di Costalovara, sull’altopiano del Renon, sopra Bolzano. É articolato in una struttura principale, uno chalet e una chiesetta dedicata a San Maurizio, ed è inserito in uno splendido contesto di un bosco di pertinenza del Soggiorno.