La staffetta della fiaccola ad Asiago

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I giovani alpini della staffetta si sono incontrati alle ore 9 di sabato 18 ottobre al tempio ossario di Bassano: erano presenti i vessilli delle Sezioni ANA di Bassano e Vicenza (smontanti) e Asiago e Valdagno (montanti).

La fiaccola è stata accesa dal lumino posto all’interno del tempio dove si è svolto il passaggio di consegne tra le Sezioni. I giovani hanno percorso il tratto nel centro di Bassano passando sul Ponte degli alpini e hanno proseguito per la strada provinciale che porta a Valstagna, facendo tappa ai monumenti ai Caduti di S. Eusebio, Campese, Campolongo sul Brenta, Oliero e Valstagna, dove, in presenza dei locali gruppi alpini è stato acceso un lumino.

Da Valstagna si sono quindi diretti sulla strada provinciale ‘delle pale’ che porta a Foza. La strada, costruita nel 1916 dal genio militare per rifornire le truppe di stanza sull’altopiano, sale per 20 tornanti e 3 gallerie fino a quota 1083 metri. E’ a Foza che la staffetta, composta da due furgoni, un alpino ciclista e i corridori, hanno reso gli onori al monumento all’alpino e al sacello dei Caduti leggendo la Preghiera dell’alpino.

Dopo una sosta tecnica e di rifornimento alla sede del gruppo ANA di Foza (dove le cuoche hanno rifocillato per bene i partecipanti, tanto che nel pomeriggio si riusciva a correre molto meno agilmente!), gli alpini hanno proseguito per Asiago, facendo tappa al monumento ai Caduti a Gallio (incrocio della provinciale con la strada per l’Ortigara) e alla chiesetta S. Maria delle Grazie di Gallio recentemente ristrutturata dal locale gruppo ANA che ha presenziato all’accensione del lumino.

Attraverso il Sentiero della pace la staffetta è giunta al piazzale degli Eroi, sotto al colle del Laiten, ove sorge il monumentale Sacrario, meta finale della corsa. Srotolato lo striscione dei giovani, le penne nere con alcuni gagliardetti dei Gruppi sono saliti in corteo al Sacrario per una breve cerimonia.