VITTORIO VENETO Un cippo in memoria dei soldati italiani sepolti nel cimitero di guerra di Lebring (Austria)

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    A Lebring, località nei pressi di Graz (Austria) c’è un cimitero della prima guerra mondiale dove, accanto a soldati austro ungarici e della Bosnia Erzegovina, riposano 24 militari italiani, che furono fatti prigionieri, costretti a lavorare nel locale campo di addestramento e che morirono di stenti e malattia. Da novant'anni l'Associazione della Croce Nera Austriaca cura questo angolo di terra ed ogni 6 giugno, anniversario della battaglia della Meletta di Gallio, vi celebra una cerimonia.

    Lo scorso anno il capogruppo di Cappella Maggiore, Guido Spada, partecipando alla manifestazione ebbe modo di constatare che i nostri soldati, contrariamente agli austriaci e bosniaci, oltre alle singole croci, non avevano un monumento sul quale deporre un fiore. Propose quindi al consiglio direttivo sezionale di erigere sul posto un cippo a loro ricordo: proposta accettata e, grazie alla collaborazione della autorità e delle Associazioni austriache, immediatamente realizzata.

    Così il 3 giugno i presidenti della sezione ANA di Vittorio Veneto Donato Carnielli e dell'Associazione Gruppo Storico ‘La Grande Guerra’, unitamente al Col. Mauro Di Natale, di ‘Onorcaduti , hanno inaugurato la stele, benedetta da due cappellani militari del comando di Stiria, uno di ri musito cattolico, l'altro di rito luterano, e deposto una corona. Alla cerimonia hanno presenziato il magg. gen. Heinrich Winzelmayer, comandante della regione militare Stiria, il ten. col. Klaus Eisenbach, comandante il 1º btg. del comando militare Stiria e dell'Austrian International Operations Command, deputato al parlamento stiriano, Peter Riese il prefetto di Deutschlandsberg, il sindaco di Lebring, il presidente della Croce Nera d'Austria, il picchetto armato del 9º Feldjägerbattaillon ed associazioni di veterani, con bandiere, in uniforme storica.

    Da parte bosniaca era presente una folta rappresentanza militare con alla testa il Capo di Stato Maggiore dell'esercito bosniaco e veterani. Sul monumento sono state incise, in italiano ed in tedesco, le seguenti parole: ‘Qui giacciono le spoglie di soldati italiani che lontano dalla Patria hanno trovato pia sepoltura: la sezione A.N.A. di Vittorio Veneto 3 giugno 2004’. Nell'occasione il capogruppo Spada è stato insignito della decorazione della Croce Nera (SchwarzeKreutz) austriaca, per meriti.