Una penna per l’alpinità

    0
    59

    La penna alpina per la nostra montagna è un riconoscimento a livello provinciale, istituito dalla sezione di Feltre, giunto alla sua quarta edizione. Il premio vuole evidenziare l’operato di persone, associazioni o istituzioni rivolto alla promozione umana, sociale ed economica a favore, in particolare, del territorio e della gente della montagna riconoscendo nel loro impegno la presenza di quelle qualità tipiche dello spirito alpino. La cerimonia di consegna del premio si è tenuta sabato 14 settembre presso l’auditorium delle canossiane di Feltre.

     

    Quest’anno la commissione, tra le numerose candidature presentate, ha assegnato il riconoscimento a Oscar De Pellegrin, noto campione paralimpico, al Comune di Longarone a ricordo degli alpini e di tutte le vittime della sciagura del Vajont e a Luana Gorza, una giovane e coraggiosa donna feltrina colpita dalla sclerosi laterale amiotrofica. Nella stessa occasione è stata consegnata anche la targa intitolata al generale Giangi Bonzo e riservata al personale in servizio del 7° Alpini. Quest’anno il riconoscimento è stato conferito al capitano Carmelo Pizzino (nella foto con il vice presidente Geronazzo e Carlo Balestra) per l’alto livello professionale espresso nel corso del recente impegno assolto dal reparto nell’ambito dell’operazione ISAF in Afghanistan.

    Tra le numerose autorità intervenute il vice presidente nazionale Nino Geronazzo, che ha espresso il suo ammirato compiacimento per la manifestazione. Molto applaudito alla consegna del premio Oscar De Pellegrin, mentre per il Comune di Longarone ha ritirato il premio il vice sindaco Luigino Olivier. Luana Gorza è stata accompagnata sul palco dal marito Johnny Schievenin, che ha letto una lettera di ringraziamento dettata dalla moglie. La cerimonia si è aperta con le parole della poesia “Lentamente muore”, letta dall’amica degli alpini Donatella Boldo. A presentare l’evento è stato chiamato il giornalista bellunese Dino Bridda. Molto gradito il contorno musicale offerto dal “Trio Mezzoforte”.

    LE MOTIVAZIONI

    Oscar De Pellegrin: “Per la brillante e meritoria attività di instancabile ed entusiasta uomo di sport, protagonista di tante iniziative per la diffusione della pratica sportiva, nonché vincitore di innumerevoli titoli a livello nazionale ed internazionale, plurimedagliato nel tiro con l’arco e nel tiro a segno in sei paralimpiadi, splendido alfiere della nazionale italiana all’edizione di Londra 2012, valido esempio per le giovani generazioni di coraggio, forza di volontà e determinazione, portatore dei migliori valori dello sport e della convivenza civile, testimonial della sua terra natale sulla ribalta nazionale e mondiale, alpino orgoglioso del suo cappello e della sua penna che ha sempre onorato con spirito tenace e combattivo”.

    Luana Gorza: “Per la straordinaria forza d’animo che dimostra, splendido esempio di donna forte e generosa, dotata di infinita capacità a non volersi arrendere alle ostilità della vita, persona tenace e madre coraggiosa, ha saputo cogliere anche nella sofferenza il senso profondo del proprio vivere trovando nelle diverse forme dell’arte espressiva un mezzo per comunicare il proprio dolore e l’amore nei confronti di un’esistenza che va comunque vissuta in maniera intensa e significativa, stimolo per molti a non lasciarsi sconfiggere dalle avversità che spesso sembrano rendere inutile il loro tempo”.

    Alpini del Vajont: “Nel 50° anniversario dell’immane disastro del Vajont e nel ricordo di tutti gli alpini deceduti in quel tragico evento, accomunando al loro rispettoso ricordo la riconoscenza verso chi si rese protagonista dell’ammirevole opera di soccorso, affinché si riaffermino i migliori valori alpini della solidarietà, della pietà e della memoria, si ribadisca la ferma condanna del profitto a scapito di innocenti vite umane e si proclami ancora il sacro primato della centralità dell’uomo sopra ogni altra cosa del creato”.