Un monumento ai Caduti della brigata Taurinense

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    È stato inaugurato a Villar Perosa un monumento dedicato ai militari caduti in Afghanistan e in particolare al sottotenente Mauro Gigli, il geniere alpino della brigata Taurinense ucciso il 28 luglio 2010 insieme al caporal maggiore capo Pierdavide De Cillis nel corso di un intervento su un ordigno rudimentale.

    Alla cerimonia è intervenuto il generale Giuseppe Valotto, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, che ha portato il saluto e la vicinanza di tutta la Forza Armata ai numerosi familiari degli alpini della Taurinense che hanno perso la vita nel corso della missione nel Paese asiatico: oltre a Gigli e De Cillis, Massimiliano Ramadù, Luigi Pascazio e Francesco Saverio Positano.

    La stele commemorativa – realizzata su una pietra donata da una cava di Bagnolo grazie all’iniziativa di Lucetta Rossetto e del sindaco di Villar Perosa Claudio Costantino, in collaborazione con la brigata Taurinense comandata dal generale Francesco Figliuolo – è stata posta nella centrale piazza Unità d’Italia e scoperta dalla signora Vita Biasco Gigli, che risiede insieme ai figli – uno dei quali si è arruolato nello stesso reggimento del padre – nella località piemontese.

    Numerosi cittadini – insieme alle rappresentanze dell’Associazione Nazionale Alpini e di altre realtà della società civile e militare – hanno affollato il luogo della cerimonia, nel corso della quale il vescovo di Pinerolo mons. Pier Giorgio Debernardi ha benedetto il monumento.